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Notizie Montevecchia / Parco della Valle del Curone

Aree agricole entrano a far parte del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Ampliamento approvato dal Consiglio regionale: inserite le zone a ridosso del Molgora a Cernusco e Merate, più una vasta porzione di territorio a Missaglia

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato, nella giornata di martedì, la modifica alla legge sui parchi, stabilendo l'ampliamento dei confini del Parco regionale Campo dei Fiori (Varese) e del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.

È stato, inoltre, decretato il subentro del Comune di Castelgerundo (Lodi) nell'ente gestore del Parco regionale dell'Adda Sud e il subentro del Comune di Piadena Drizzona (Cremona) nell'ente gestore del Parco Regionale Oglio Sud. Nello specifico, il progetto di legge riguarda l'ampliamento del Parco regionale Campo dei Fiori nei Comuni di Casciago e Luvinate (Varese) e l'ampliamento del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone nei Comuni di Cernusco Lombardone, Merate e Missaglia.

Dalla Regione il via libera all'ampliamento del Parco di Montevecchia e Valle del Curone

«Vogliamo semplificare il sistema e ascoltare le esigenze dei territori - ha commentato Fabio Rolfi, assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi - In questi Comuni ci sono alcune aree con grande valenza naturalistico-ambientale, tutte in continuità con il territorio già appartenente al Parco. Per la provincia di Varese si tratta delle aree boscate e prative di Casciago e della sponda destra del torrente Tinella e delle aree agricole limitrofe nel comune di Luvinate».

Aree con nuclei storici, ville e cascine

«A Cernusco Lombardone e a Merate abbiamo inserito nell'area del parco regionale le zone agricole a ridosso del torrente Molgora, per consentire una tutela maggiore anche del corso d'acqua - ha aggiunto - La modifica su Missaglia riguarda un ampio territorio a vocazione agricola. Le aree comprendono nuclei storici con cascine e ville di notevole interesse, per le quali sono previsti piani di recupero. L'inserimento di queste aree all'interno del parco regionale consente di creare un'ampia zona di tutela, che intensifica la rete ecologica regionale e consente di salvaguardare un'area con caratteristiche rilevanti dal punto di vista paesaggistico, storico e ambientale, posizionata in un territorio fortemente urbanizzato».

«Aumentano le aree protette in Lombardia - ha concluso Rolfi - e la vocazione agricola dei parchi. Il connubio tra queste realtà rappresenta un valore aggiunto per tutto il territorio».

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Straniero (Pd): «Bene l'ampliamento, necessari interventi più rapidi»

Bene l'ampliamento del Parco di Montevecchia ma sono necessari interventi più rapidi. Ad affermarlo è il consigliere regionale Raffaele Straniero (Pd), a seguito dell'approvazione del progetto di legge 80, che ha portato all'ampliamento del Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone.

«Si tratta - sottolinea Straniero - di circa 228 ettari, di cui 218 nel Comune di Missaglia. Si mette in salvaguardia un'area a vocazione agricola che ospita nuclei storici, cascine e ville di notevole interesse artistico, per  le quali sono previsti piani di recupero. La nuova legge tutela un'area di  grande pregio ambientale. Il Consiglio - conclude Straniero - ha approvato all'unanimità il provvedimento che giunge però in aula dopo quasi tre anni di iter. In aula abbiamo sottolineato la lunghezza della procedura e la necessità di dare ai territori risposte più rapide».

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