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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Inaugurato l'hospice Resegone: potenziate le cure palliative all'ospedale di Lecco

La struttura potrà ospitare fino a dieci pazienti e si trova al secondo piano del “Manzoni”

Taglio del nastro all'interno dell'ospedale Manzoni di Lecco. Nel pomeriggio di venerdì 4 marzo, è stato inaugurato l'hospice Resegone, realizzato all'interno del nosocomio lecchese di via dell'Eremo. La struttura cittadina verrà gestita dal personale dell'Unità di Cure Palliative del Dipartimento delle Fragilità - DiFra, diretta da Gianlorenzo Scaccabarozzi. L'area, realizzata al secondo piano, è destinata alle cure palliative e colma una carenza di posti letto del territorio provinciale. Il reparto mette a disposizione della cittadinanza lecchese un numero adeguato di posti letto integrati nella rete locale di cure palliative, riequilibrando l'indice di copertura per abitanti.

All'ospedale di Lecco nasce l'hospice Resegone ©BONACINA/LECCOTODAY

La struttura punta anche a decongestionare i posti letto da dedicare alle acuzie all'interno dell'ospedale. Il progetto è il risultato del coinvolgimento, integrato e coordinato, tra istituzioni ed il privato sociale. In modo particolare l'Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento palliativo (ACMT) ha contribuito con centosettantacinque ila euro e si è fatta parte attiva nel coinvolgimento di altre realtà associative del territorio. A conti fatti l'hospice Resegone rappresenta la prima struttura realizzata in Italia secondo criteri di interior design ideati e progettati declinando il tema della natura che pare essere di grande aiuto e sostegno per i pazienti ospitati.

Il progetto

L'hospice, secondo la normativa nazionale e regionale è quella struttura in cui il complesso integrato degli interventi è finalizzato a garantire una risposta adeguata ai bisogni delle persone affette da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo correlato alla qualità di vita. L'hospice non è una struttura alternativa alle degenze ospedaliere o al domicilio, bensì è complementare ed integrata con essi.

VIDEO | “L'hospice di Lecco è un fiore all'occhiello per la sanità lombarda”

“Completata le rete delle cure palliative”

Il grande ospite di giornata è Letizia Moratti, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al welfare: “Era luglio quando venni a Lecco e annunciai la realizzazione dell’Hospice e sono contenta del fatto che siano stati rispettati gli stretti tempi di realizzazione”. “Il tema delle cure palliative ha portato Regione a dotarsi di un modello e di una rete che intendiamo potenziare e prevede gli Hospice o le unità di cura domiciliari, 131 sul territorio. Il tutto s’inserisce nella continuità assistenziale e permette di poter contare sugli ospedali e le case di comunità per avere i luoghi più giusti per la ricezione delle cure da parte dei pazienti”, ha aggiunto. Moratti non ama “fare annunci, ma esprimo il desiderio di poter mettere in piedi un’altra cattedra di cure palliative. Ne parlerò con i ministri Messa e Speranza per realizzarla in Bicocca”. La gratitudine “è per tutte le associazioni che dimostrano come la sanità pubblica sia aiutata da quella privata e dalle associazioni di volontariato. Di questo bene comune abbiamo tanto bisogno in un momento in cui vediamo tanta devastazione vicino a noi”.

inaugurazione hospice ospedale lecco letizia moratti

“Oggi è un giorno di festa per noi, anche se questo stride con il momento vissuto nell’est Europa - ha premesso il dg di Asst Lecco Paolo Favini -. Oggi vedremo un reparto illuminato dalla bellezza, io ne vado fiero e spero che lo sarete tutti voi”. Le cure palliative “sono state sempre all’avanguardia” e “da buoni lecchesi ci siamo dati i tempi prefissati” grazie al “contributo fondamentale del volontariato nella realizzazione e a quello di tutti i collaboratori dell’ospedale, in particolare ad Anna Cazzaniga che l’ha fatto crescere come se fosse un figlio”.

inaugurazione hospice ospedale lecco Paolo Favini

Francesca Mauri Biorcio rappresenta, da presidente, l'associazione per la cura dei malati in trattamento palliativo (Acmt), che ha donato 200mila euro per l'acquisto degli arredi: “25 anni di attività sono stati ben spesi e, al termine, il consiglio ha deliberato uno sforzo finanziario notevole per un’associazione che si è creata e sviluppata in un campo difficile come quello del fine vita”. I volontari “sono stati formati per l’accoglienza in Hospice e mi auguro che la collaborazione duri a lungo”.

inaugurazione hospice ospedale lecco Francesca Mauri Biorcio

La progettazione è stata affidata all'architetto Giulia Torregrossa: “Sono grata di questo incarico perché è stata una bella esperienza, condivisa con i medici e con tutte le altre persone che vi hanno preso parte. Tutti i dottori hanno lavorato con entusiasmo per portarci al punto raggiunto oggi”. La speranza è quella di “aver creato un luogo funzionale, tappezzato con i colori della natura pur rispettando le norme di sicurezza. Spero sia un punto di accoglienza anche per chi assiste i malati”.

inaugurazione hospice ospedale lecco Giulia Torregrossa 2

Gianlorenzo Scaccabarozzi, direttore DiFra, ha spiegato che ora viene “completata la rete delle cure palliative e abbiamo deciso di farlo in ospedale perché qui viene prodotta una quota incomprimibile di malati. Stiamo arrivando a un traguardo con un hospice intraospedaliero che nasce in un contesto accogliente e può garantire il benessere emotivo, favorendo una bella relazione e dando dignità al percorso di fine vita”.

inaugurazione hospice ospedale lecco Gianlorenzo Scaccabarozzi

Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia della vita, ha precisato che “per me e come una seconda tappa legata alle cure palliative, mente la prima è stata quella della creazione di una cattedra universitaria per l’istituzione del corso dedicato”. La pandemia “ci ha fatto scoprire una dimensione forse dimenticata: siamo tutti fragili, nessuno escluso. Quando siamo stretti tra Prometeo e Narciso non andiamo da nessuna parte, la fragilità fa riscoprire l’indispensabile necessità reciproca e questo reparto fa ricordare questa dimensione della vita”. La medicina contemporanea “fa vivere una dimensione di onnipotenza che la fa tirare indietro quando non c’è più nulla da fare. Quest’hospice è di esempio per tutta Italia”.

inaugurazione hospice ospedale lecco Monsignor Vincenzo Paglia 2

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