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Il Parco Adda e i nuovi interventi per costruire il futuro intorno a turismo, cultura e ambiente

Approvato il documento di programmazione dell'ente: in programma interventi anche nella Brianza lecchese e nella zona fluviale tra Calolzio e Olginate

Turismo, cultura e sviluppo del territorio. Queste le parole d'ordine dei nuovi progetti che il Parco Adda Nord metterà in campo a favore del territorio che costeggia lago e fiume, partendo dai comuni appena a sud di Lecco.

Con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) avvenuta durante la recente Comunità dei Sindaci, il Parco ha delineato quali saranno le strategie operative per il triennio 2021-2023, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e le proprie competenze.

I punti programmatici del Consiglio presieduto dall'avvocato Francesca Rota

«Cultura con il progetto ad ampio respiro del “Parco Culturale”, promozione turistica e marketing territoriale, comunicazione ed educazione ambientale sono i principali punti programmatici sui quali l’attuale Consiglio di Gestione presieduto dall’avvocato Francesca Rota farà leva nel triennio in questione - confermano in un comunicato stampa gli uffici del Parco Adda Nord - Sono previsti numerosi progetti in fase di studio o già in via di realizzazione. Oltre, ovviamente, agli interventi di miglioramento sul territorio all’interno dei quasi 9.000 ettari che compongono l’area protetta regionale».

«Sul Lungoadda a Calolzio non verranno abbattuti alberi, solo taglio di siepi e arbusti per decoro e sicurezza»

Adda 4-2

Nel corso di quest'anno sarà inoltre completato l’iter di adozione della variante generale del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC), lo strumento di riferimento utile a orientare la pianificazione locale in sinergia con le 35 Amministrazioni comunali, le tre Provincie (Bergamo, Lecco e Monza Brianza) e Città Metropolitana, nella visione di coniugare lo sviluppo urbanistico alle esigenze di tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio dell’Adda.

La valorizzazione di beni e attività culturali

Una delle azioni su cui il Parco Adda Nord sta lavorando e - allarme covid permettendo - programmando per settembre ottobre, è la convocazione degli Stati Generali della Cultura del Parco Adda Nord a cui saranno invitati tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di cultura nel territorio del Parco per dare vita a un’offerta il più possibile condivisa. Si lavora anche su un miglioramento del MuVA, il museo della valle dell’Adda ospitato presso Villa Gina sede dell’ente a Trezzo sull’Adda. 

Sono ancora in corso le masterclass finanziate da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto ZTC - Zone a Traffico Culturale nel Distretto Bioculturale dell’Adda. Nelle prossime settimane verranno presentati i lavori degli studenti. In occasione del 25° anniversario, avvenuto nel 2020, dell’inserimento del Villaggio Operaio di Crespi d’Adda nella lista dei beni riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, il Parco Adda Nord intende contribuire economicamente alla pubblicazione di un volume sulla storia del villaggio.

Parco Adda 3-2

Inoltre nel 2021 si prevede la realizzazione di un pieghevole sulla flora protetta del Parco, mentre nei mesi più caldi in collaborazione con l’Associazione “Amici del cammino di San Colombano” e il CAI di Vaprio d’Adda, verranno organizzate alcune escursioni guidate lungo il Cammino, nel tratto che interessa il territorio del Parco Adda Nord. Si conta di riproporre il cineforum sulla pastorizia nell’ambito di Natura Vagante e in collaborazione con Teatro Invito la tradizionale rassegna teatrale estiva “I luoghi dell’Adda”.

Il fronte turistico

Il Parco Adda Nord vuole dare un’accelerata anche alla voce turismo, del resto la bellezza dei territori lecchesi nei pressi di lago e fiume richiedono giustamente uno sforzo anche in questo senso. Con il supporto di un esperto del settore, il direttivo dell'ente prevede di organizzare nel corso del 2021 un seminario rivolto al personale sui flussi turistici del Parco in modo da strutturare al meglio l’offerta di un eventuale pacchetto rivolto al pubblico. «Nel contempo affiancheremo al sito istituzionale un portale turistico e un’App oltre a opuscoli informativi e promozionali in formato cartaceo».

Gli interventi in via di realizzazione

Come si legge sempre nella nota stampa diffusa dal Parco Adda Nord, tra gli interventi in fase di realizzazione ci sono la rinaturalizzazione dell’alveo del fiume e degli ambienti umidi perifluviali, la sistemazione, il ripristino degli habitat in favore di Rana latastei e Triturus carnifex nell'oasi le Foppe di Trezzo, e gli interventi a favore dell’avifauna di interesse conservazionistico nella Zps "Il Toffo".

Parco Adda 2-2-2

Da segnalare poi un'altra operazione di particolare importanza perché riguarda un’area e alcune strutture di eccezionale rilevanza all’interno del Parco Adda Nord. Si tratta degli edifici - e in generale dell’alzaia - “sotto” il santuario della Rocchetta nel comune di Paderno d’Adda. Il Parco ha stanziato 63mila euro di risorse proprie per il restauro conservativo dello Stallazzo, della chiesa di Santa Maria Addolorara e della Conca Madre/Conca Fontana. «Si tratta di interventi manutentivi (riparo di vetri rotti, sistemazione infissi,
coperture e pulizia di canali e gronde) necessari per consentire il recupero di un adeguato decoro prima che, tramite gara, siano di nuovo concessi in gestione a enti o associazioni locali».

Le opere in previsione

Tra i tanti progetti in fase di previsione, ce ne sono tre particolarmente significativi nelle pagine del DUP 2021 del Parco Adda Nord. Sono stati presentati in Regione Lombardia due studi di prefattibilità relativi alla valorizzazione (sistemazione e riqualificazione) di due percorsi ciclopedonali già esistenti lungo la sponda sinistra da Pontida a Truccazzano di 55 chilometri, e su quella destra nella tratta di 23 km da Trezzo a Truccazzano.

Il progetto di una traversa fluviale in massi ciclopici in zona Lavello

Sempre in Regione è stato inoltre presentato il progetto per la realizzazione della "passerella" per l'attraversamento ciclopedonale dell'Adda fra Cornate e Bottanuco che permetterebbe il collegamento tra la Ciclovia Isola Bergamasca e la Ciclovia Adda. Infine è sempre sui tavoli di Regione Lombardia il progetto che prevede il recupero della funzione ecologica del lago di Olginate attraverso la realizzazione di una traversa fluviale in massi ciclopici in corrispondenza del Lavello.

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