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Sabato, 27 Aprile 2024
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Valmadrera, elezioni: la Lega cala l'asso Alessandro Leidi. «La città è stufa di un certo sistema»

Classe 1972, titolare della centenaria Vincit con il fratello Marco, è il nome a sorpresa estratto dal Carroccio per l'elezione del prossimo 26 maggio

Franco e risoluto. Così si presenta Alessandro Leidi, imprenditore classe 1972, valmadrerese e candidato della Lega alla poltrona di sindaco della città, una delle roccaforti del centrosinistra di Antonio Rusconi, candidato della lista civica Progetto Valmadrera. Nome mai filtrato, quello del titolare, con il fratello Marco, della quasi centenaria Vincit di via Trebbia; cattolico, sposato e padre di due figli, vanta una lunga esperienza anche al di fuori dell'Italia grazie all'incarico di Direttore Commerciale condotto per la Kong di Monte Marenzo («Un imprenditore di me stesso sin da giovane»). Non tesserato per il partito («E non lo farò nemmeno, perchè non m'interessa fare carriera politica»), sarà concorrente dell'ex senatore e di Guido Villa per la corsa alla poltrona di primo cittadino al Municipio dell'importante città lecchese. “Valmadrera ai cittadini” lo slogan scelto per la campagna elettorale.

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«Sono cittadino di Valmadrera, un imprenditore che raccoglie il malessere della cittadinanza - spiega subito Leidi nella conferenza stampa tenutasi presso la sede lecchese -. La capacità produttiva degli abitanti non è riconosciuta, io faccio parte del tessuto che tiene in piedi la baracca. Quando ho visto il nome di Antonio Rusconi sono inorridito, perché non arriva dal quotidiano, dall’impegno e dal sacrificio. La mia candidatura è nata per caso da una battuta fatta a Nogara, poi l'idea è cresciuta, ne ne ho parlato con collaboratori e soci dell'azienda e loro mi hanno sostenuto. La base del mio progetto politico? Il buon senso comune».

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Le idee e la lista

Leidi ha una visione rosea della sua città: «Si possono fare miglioramenti enormi. Sono curioso soprattutto di capire come mai le cose non funzionano nel modo corretto. Le regole devono essere uguali per tutti, perchè oggi dobbiamo uscire da uno “schema Valmadrera” lungo trent'anni. In tanti hanno questo pensiero, ma quasi nessuno lo dice. Il modo migliore per migliorare deriva da spirito di sacrificio e dedizione, non ho mai fallito e lo dico con orgoglio, non con presunzione. Solo la squadra porta al successo, non possono mancare “manico” o dipendenti. Ho la netta sensazione che più del 70% dei valmadreresi sia stanco di questo schema datato 1985».

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La sua lista sarà trasversale, più conservativa la sua idea sui lavori pubblici: «Per l’80% presenteremo facce nuove, prese da ogni ambito lavorativo, incluse casalinghe e pensionati. La mia sarà una gran bella squadra. Non c’è trasparenza all’interno del comune di Valmadrera e, per questo, ripristineremo anche le assemblee pubbliche, perchè sarà la prima volta in cui i cittadini metteranno piede nei loro beni. Dovremo soprattutto prendere coscienza delle nostre responsabilità nei loro confronti. Dobbiamo sistemare le cose esistenti prima di farne di nuove; basta guardare come sono conciate le strade, come non è definita la situazione di Parè, come non sono curati i beni del comune, come le aziende si sentono dimenticate. Multisala? Sarà da valutare come altre centinaia di cose come l’area Calvasina».

Lega soddisfatta e decisa

Soddisfazione per la Lega, rappresentata dalle parole del commissario provinciale Stefano Parolari: «Sstiamo lavorando da mesi su tutta la provincia e uno degli obiettivi più importanti è il comune di Valmadrera, che deve cambiare dopo trent'anni. Vogliamo presentare una realtà diversa per il governo della città. Il candidato sta al di fuori dei legami che obbligano la gente ad andare in giro con il cappello in mano. Vogliamo creare posti di lavoro “veri”, per cui non si debba ringraziare chi l’ha trovato secondo un sistema clientelare. Valmadrera è uno degli esempi di problemi culturali che ci sono, avevamo bisogno di un candidato di qualità e così è stato. Se il cavallo corre forte, vanno forte anche i parassiti che gli stanno addosso».

Flavio Nogara capolista a Valmadrera

Capolista sarà il calolziese Flavio Nogara, uomo forte del Carroccio in provincia: «Aspettavo da tempo questa serata. Crediamo a Valmadrera, è un territorio fondamentale, ma oggi è una città solo di nome. Tempo fa lanciai la sfida al PD, a oggi vinta a Calolziocorte e che, ne sono certo, vinceremo a Valmadrera; poi, riconquisteremo anche Lecco. I politici devono cambiare il modo di vivere e inerfacciarsi con la macchina pubblica. È stata dura trovare la figura del candidato sindaco ideale, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo stati spinti dal modo che ha Leidi di concepire la politica, abbiamo raccolto lo stimolo soprattutto dalle richieste arrivate dai cittadini. In tanti non ce la fanno più a chiedere “per favore”, bisogna risolvere il rapporto tra politica e abitanti. Il sindaco che arriva da destra deve risolvere i problemi della gente senza mettercisi sopra: chi vince deve stendere il tappeto rosso fuori dal comune per accogliere i suoi elettori. Le problematiche e le decisioni da prendere saranno tante, fondamentale sarà la capacità di fare sintesi: lo aiuterò a farlo nel miglior modo possibile».

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Il commento del senatore Arrigoni

Sempre vicino anche alle "cose" locali, il Questore del Senato Paolo Arrigoni non ha mancato l'appuntamento: «Leidi consente alla Lega di presentare una proposta alternativa a un minestrone riscaldato, perchè sa cosa vuol dire fare economia. I comuni hanno sempre meno risorse per far fronte a necessità e servizi. Certamente farà bene con il supporto di Flavio Nogara e della Lega in generale. Non gli negherò anche la mia esperienza derivata dall’incarico di sindaco svolto a Calolziocorte. Con il governo del buon senso abbiamo ricominciato a dare attenzione agli enti pubblici, abbiamo appena sbloccato 1 miliardo di avanzo di bilancio in loro favore. Per i valmadreresi è un’occasione unica, da cogliere».

La sfida è aperta, domenica 26 maggio la risposta la daranno i valmadreresi.

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