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Daniele Riva riconfermato presidente di Confartigianato Lecco

Questo il verdetto dell'Assemblea dei delegati per il mandato 2021/2025. "Continueremo a lavorare per rappresentare al meglio le imprese artigiane"

"Dopo le nomine dei presidenti di categoria e dei consiglieri è toccato anche a me ricevere la fiducia dei nostri imprenditori e il conseguente nuovo incarico. Dopo due mandati da presidente e più di 30 anni di vita associativa, ho deciso di mettermi nuovamente a disposizione dell’Associazione, accogliendo le richieste di numerosi colleghi imprenditori che mi hanno chiesto di continuare il lavoro intrapreso soprattutto in questo ultimo anno e mezzo. Un momento storico senza precedenti, che pensavamo di poterci lasciare alle spalle in fretta. La cronaca ci dice che non è così". È questo uno dei passaggi più significativi della dichiarazione rilasciata da Daniele Riva al termine dell'assemblea dei delegati che la scorsa sera lo ha confermato presidente di Confartigianato Imprese Lecco per il quinquennio 2021/2025.

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"È stato quindi giudicato opportuno dall’Assemblea portare avanti un modello lavorativo che ha dimostrato di aver funzionato egregiamente durante la pandemia - ha aggiunto Riva - Ho quindi deciso di accettare, di continuare a dare una mano come presidente, ma va detto che se abbiamo ottenuto risultati positivi, lo devo agli imprenditori che con me hanno guidato fin qui Confartigianato e a tutti i collaboratori che hanno saputo cambiare pelle per il bene delle nostre imprese. Con orgoglio e senso di responsabilità, ringrazio per la fiducia riposta in me. Continuerò a lavorare per rappresentare al meglio le imprese artigiane, per difendere gli interessi dei nostri imprenditori associati e per creare le giuste sinergie e i progetti per raggiungere gli obiettivi di sviluppo associativo programmati per il prossimi quadriennio".

"Nel Lecchese le 24.000 piccole imprese con meno di 50 addetti corrispondono al 99% del tessuto produttivo"

Il quadro economico alle porte, anche se i dati indicano la fiducia delle imprese ai massimi storici, resta alquanto complesso. Per affrontarlo serve partire dall’attenta analisi dei numeri ed elaborare strategie mirate. "Per continuare al meglio il cammino intrapreso anche nel prossimo quadriennio - spiega il presidente Riva - abbiamo chiesto all’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia di elaborare un Focus sulla nostra provincia. È attraverso l’analisi dei dati che possiamo vincere le sfide future. Uno su tutti: le oltre 24mila micro-piccole imprese con meno di 50 addetti corrispondono al 99,1% del tessuto produttivo del territorio. Le imprese artigiane sono una su 3. È più che mai importante farci sentire e portare avanti le nostre idee e far valere le nostre istanze. Noi siamo e saremo il futuro del territorio e del Paese. E se in questo momento storico così particolare, davanti a nuove aperture, occupazione ed export leggiamo segni meno, dobbiamo saper guardare avanti, intercettare i trend e proporre servizi utili agli associati".

Il paradosso delle entrate difficili da reperire

"Uno degli aspetti su cui dovremo continuare a lavorare, anche grazie al potenziamento già in atto dei nostri Uffici, riguarda il 'paradosso delle entrate difficili da reperire' - aggiunge Daniele Riva - Continua a manifestarsi l’esigenza di trovare e inserire in azienda figure professionali specializzate: artigiani e operai specializzati in metalmeccanica ed elettronica e professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e produttivo. La quota di entrate difficili da reperire si attesta su livelli significativi anche nella ricerca di profili dotati di competenze digitali e green, sempre più necessarie per affrontare il mercato odierno. Per capirci, sono il 68% le imprese del territorio che svolgono una o più azioni finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, con un picco nel settore manifatturiero. Infine, la crescente necessità di fare ricorso a strumenti tecnologici per competere nel mercato plasmato dalla pandemia fa salire di 14,2 punti (dal pre al post pandemia) la quota di MPI che hanno realizzato o prevedono di realizzare investimenti su uno o più strumenti digitali o modelli di organizzazione e sviluppo di business. Nel mandato appena iniziato andremo quindi a  far crescere quanto già seminato nell’ultimo periodo: formazione, ambiente, digital skills, match domanda/offerta di lavoro, mercati esteri”.

Il segretario generale Vittorio Tonini ha quindi espressoun ringraziamento per la scelta fatta dai delegati nel confermare la fiducia al presidente Daniele Riva: "Si tratta di un segnale di continuità che consolida il rapporto tra la struttura e i dirigenti".

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