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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Confcommercio, rinnovato il contratto nazionale del terziario

Dopo un anno di trattative è stata raggiunta finalmente l'intesa per i lavoratori delle imprese legate al commercio, alla distribuzione e ai servizi

Dopo un anno di trattative, Confcommercio ha sottoscritto con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs–Uil un accordo per il rinnovo del contratto nazionale del terziario, della distribuzione e dei servizi. L’intesa è stata sottoscritta dalle parti nella serata di lunedì 30 marzo. L'accordo, che avrà durata dal primo aprile 2015 al 31 dicembre 2017, prevede un aumento a regime di 85 euro e introduce significative novità quali il contratto a tempo determinato per il sostegno all'occupazione e una reale semplificazione nella flessibilità della distribuzione dell'orario.

Le parti inoltre hanno recepito l'accordo sulla governance del 2014 per il riordino degli enti bilaterali territoriali e la valorizzazione del welfare contrattuale nazionale. «In una fase ancora critica per il nostro Paese questo accordo, che rinnova il più grande contratto nazionale applicato nel settore privato, dà riposte certe e concrete, indispensabili ad accompagnare la possibile ripresa, introducendo importanti novità sul versante della flessibilità e del mercato del lavoro per le imprese e i lavoratori, in un equilibrio complessivo dei costi per il prossimo trienni - ha spiegato Francesco Rivolta, direttore generale e presidente della commissione sindacale di Confcommercio imprese per l'Italia.

Soddisfazione la esprime anche il vicedirettore di Confcommercio Lecco, Andrea Cattaneo, responsabile dell’Ufficio sindacale dell’associazione: «La trattativa è stata lunga e complessa, ma le parti alla fine hanno dimostrando attenzione e sensibilità utili a ricreare un clima positivo nelle aziende e nel Paese. L’accordo raggiunto con spirito costruttivo dà risposte significative, da un lato all’oggettiva questione della riduzione del reddito della famiglie, dall’altro all’esigenza delle imprese verso i consumatori in termini di qualità e quantità del servizio. Ci auguriamo nel proseguo dei rapporti una collaborazione sempre più costruttiva, affinché gli interessi delle imprese e dei lavoratori possano trovare risposte sempre più convincenti e innovative».

Cattaneo poi aggiunge: «Vale la pena segnalare che la base economica di aumento retributiva, proposta dalle organizzazioni sindacali all’inizio della trattativa, era di 130 euro per un quarto livello e che la chiusura positiva ad 85 euro fornisce un ulteriore elemento positivo all’attività sindacale svolta da Confcommercio. Da evidenziare infine che la firma di tutte e tre le sigle sindacali (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs–Uil) arriva dopo che il precedente contatto nazionale del 2011 non era stato firmato dalla Filcams-Cgil».

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