“Ciò che fa bello il mondo”: Lecco Film Fest rimette la città al centro dell'Italia
La quattro giorni dedicata a cinema e cultura prevede la partecipazione di grandi artisti e del ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti
La voglia di uscire da lunghi mesi di eventi vissuti in digitale, sfruttando la quasi totale libertà dalle normative anti-Covid accordata agli italiani per il periodo estivo. E l'obiettivo della seconda edizione di Lecco Film Fest è quello di rimettere la città capoluogo al centro dell'Italia per quattro giorni grazie a una lunga serie di eventi inseriti nel calendario stilato da Fondazione Ente dello Spettacolo, ente organizzatore, e Confindustria Lecco-Sondrio, ente promotore della seconda edizione. Il tema (“Ciò che fa bello il mondo”) è incentrato sulla specificità femminile all'interno della società moderna.
Partenza fissata per giovedì 29 luglio: a Palazzo delle Paure arriverà Giacomo Poretti, mentre, di fronte alla medesima location, domenica 1 agosto a mezzogiorno è previsto l'incontro con il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. La quattro giorni farà anche da inaugurazione per il Nuovo Cinema Aquilone, inoltre si terranno serate incentrate sul tema della mafia e sarà ricevuto il cardinale malgratese Angelo Scola.
Lecco Film Fest 2021: il programma
«Abbiamo voluto regalare qualcosa di straordinario alla città a livello culturale, dato che non si parla della sola riproduzione di film - ha introdotto brevemente Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco-Sondrio -. Quando si riesce a staccare dalla routine è il momento più bello; doppiamo sperare nel bel tempo e nell’abbandono del Covid, ma siamo protetti dall’alto…».
«Siamo cresciuti»
Voglia di mettere qualche tassello in più rispetto alla prima edizione: «Già lo scorso anno abbiamo pensato a un progetto pluriennale, altrimenti sarebbe stato tutto inutile - ha spiegato don Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente della Fondazione -. I tempi sono ancora più difficili di allora, ma abbiamo pensato a una serie di progetti da sottoporre alle realtà del nostro territorio. Cerchiamo di mettere il più possibile le persone al centro, non di fare una lunga rassegna di nomi: chi viene è interessante, ha qualcosa da dire e la voglia di mettersi in gioco. È un festival d’incontri, in cui le personalità accettano di prendere un aperitivo anche con degli avventori normali. Il pubblico è un protagonista, non riempie semplicemente i posti in piazza; in tanti ci hanno ringraziato perché abbiamo dato loro speranza, un anno fa, e oggi hanno modulato le ferie in base al nostro programma».
Si va avanti tra difficoltà e progressi: «Due mesi fa non sapevamo neanche se e come avremmo potuto fare questo Festival. In questo tempo abbiamo organizzato ciò che stiamo presentando: è il massimo che si può fare, non quello che avremmo potuto fare. Nonostante questo e la fatica economica, facciamo segnare una crescita e delle novità: si fanno cinema e cultura, portando un premio letterario al femminile, il premio “Lucia”; premieremo autrici di saggi e romanzi. La seconda novità è la mostra dedicata a Ennio Morricone che aprirà giovedì 15». Previsto anche il workshop sulla scrittura per il cinema e le serie Tv "Opera Prima", dedicato alle classi IV e V degli Istituti superiori; iscrizioni allo 0341 282403, a leccofilmfest@entespettacolo.org o presso la canonica della Parrocchia di San Nicolò di Lecco.
Nuovo cinema Morricone: la mostra dedicata al mito
«Valorizzare la figura della donna»
«Occorre dotare la società, nel suo insieme, degli strumenti per valorizzare la figura della donna - ha aggiunto Angela d’Arrigo, curatrice di Lecco Film Fest -. Ancora oggi c’è una rivoluzione culturale da attuare, il Festival nel suo piccolo vuole lavorare proprio su questo aspetto. Chiederemo, a margine dei talk e delle proiezioni, quale sono le opportunità per rispondere alla domanda del Festival per fare bello il mondo; la struttura della manifestazione vedrà la suddivisione in fase orarie orizzontali per renderlo più facile da fruire: al mattino ci sarà il corso “Opera Prima”».
«Guardiamo al Lecco Film Fest anche per essere attrattivi nei confronti di tutta Italia - ha analizzato l'assessore comunale Giovanni Cattaneo -. Comprendo le ansie di tutti questi mesi e la necessità di destreggiarsi tra regole nuove, complimenti per la resilienza avuta dagli organizzatori. Spero che possa fare da leva a livello di visibilità con il resto del Paese».
Approvazione anche da parte di Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio Lecco-Como: «Un anno fa la richiesta era arrivata tra capo e collo, in quel momento ci era sembrata fuori luogo ma don Davide Milani ha avuto ragione sul volerla organizzare. Istituzioni, associazioni e privati hanno avuto una grande sensibilità verso il bene comune, con l’obiettivo di far rinascere il nostro territorio. Noi abbiamo la sua promozione tra gli obiettivi principali».
Anna Crupi rappresenta Pharmalife, uno degli sponsor principali con la multiutility Egea: «Siamo attenti a certe iniziative perché vogliamo fare in modo che le persone si occupino di loro stesse e degli altri. È con piacere che compartecipiamo a questo evento, faccio i complimenti per la qualità e la qualità dei soggetti che vi prendono parte. Lo scorso anno sono stata fermata in strada e ringraziata per il mio contributo, questa cosa mi ha decisamente emozionato. Sprono gli imprenditori a rimanere uniti nel supporto di queste iniziative».
Chiude Fabio Dadati del ristorante "Da Giovannino": «Oggettivamente questa è una grande iniziativa, per noi è importante usare queste leve per indirizzarla. Come operatori turistici supportiamo determinati eventi».