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Subì il furto alla mostra: Alessio Fumagalli ritrova le sue cartoline

I tre esemplari, risalenti a inizio Novecento, erano stati sottratti durante l'esposizione personale. Sabato qualcuno le ha infilate nella cassetta della posta: "Si sono sentiti braccati, ringrazio il mondo dei collezionisti"

Era stata l'unica macchia della sua mostra, la prima di questo genere nel territorio e in Italia: il furto di tre cartoline storiche. Alessio Fumagalli, il collezionista da record delle indimenticabili "postcard", nella notte tra sabato e domenica ha ricevuto però il regalo più bello: ha ritrovato infatti i tre esemplari che gli erano stati sottratti la settimana prima.

Più che ritrovate, gli sono state recapitate direttamente a casa, nella cassetta della posta. "Era notte fonda e stavo dormendo - spiega Fumagalli - Quando ho sentito suonare il campanello. Non ho fatto in tempo a rispondere perché ero a letto, ma al mattino mio padre è venuto a svegliarmi e quasi tremava dalla gioia: qualcuno aveva lasciato le tre cartoline nella cassetta".

Impossibile sapere con esattezza come siano andate le cose, ma Fumagalli crede che i responsabili possano essersi pentiti del gesto, soprattutto grazie all'eco che il furto ha avuto sulla stampa e nel mondo del collezionismo. "Ringrazio per questo i media che nei giorni scorsi hanno messo in allerta sul furto, al fine di fare terra bruciata intorno a chi avrebbe tentato di piazzare le mie cartoline. E ringrazio il mondo dei collezionisti che mi ha dato piena solidarietà nel restare attenti al mercato on-line e non, affinchè si potesse individuare da subito chi avrebbe tentato di venderle. Ho ricevuto tantissimi attestati di solidarietà e migliaia di cartoline per alleviare il mio dolore. È stato meraviglioso" conclude Fumagalli.

Tre esemplari di grande valore

Il furto delle tre cartoline era andato in scena mentre la mostra era allestita all'ex asilo di Rovagnate. "È successo in un momento in cui ero all'ingresso a parlare con alcune signore - aveva raccontato Fumagalli - Sono entrati tre ragazzi, due maschi e una femmina, con un'aria piuttosto sospetta. Sono andati nel corridoio e sono usciti dopo un paio di minuti, molto di fretta. Purtroppo in quel momento i miei collaboratori non c'erano. Quando la mia amica Marilena è rientrata, mi ha detto che mancavano tre cartoline. Abbiamo cercato dappertutto, senza trovarle. Purtroppo sono tre esemplari di valore, una raffigurante il Duomo di Milano del 1901, una un caseggiato di Pistoia del 1922 e la terza l'uccisione di Bixio. Senza quest'ultima, l'intera composizione non ha più valore e sono convinto che qualcuno l'abbia commissionata per completare la propria collezione. Sono molto amareggiato e spero prima o poi di poterle riavere".

Un auspicio, quello di Alessio, che nello scorso fine settimana per fortuna si è trasformato in realtà.

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