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L'impegnativo intervento del Soccorso alpino. Ma è un'esercitazione

In Valsassina le prove di pronto intervento che vedono impegnati in questi giorni i tecnici della XIX Delegazione Lariana accanto al personale aeronautico di Areu

Importanti e impegnative esercitazioni dei tecnici del Soccorso alpino in Valsassina. Per confermare la certificazione che permette di operare con l’elisoccorso, i soccorritori del Cnsas sono tenuti infatti a partecipare a una serie di esercitazioni periodiche, che si svolgono in collaborazione con l’équipe di volo che fa capo ai mezzi di elisoccorso dell'Agenzia regionale emergenza urgenza.

Così, nei giorni scorsi, operatori e tecnici provenienti da tutta la XIX delegazione Lariana hanno partecipato a una simulazione d’intervento, accanto al personale aeronautico della base di Milano di Areu. I partecipanti, in tre diverse sessioni, hanno sostenuto prove di imbarco e sbarco in hovering, operazioni a terra con simulazioni tecnico - sanitarie e prove con il verricello.

I tecnici del Soccorso alpino all'opera.

L’esercitazione si è svolta in Valsassina, un territorio che si presta molto bene per questo tipo di attività, caratterizzato dalla presenza della Baita Ciapin, centro di formazione del Cnsas Lombardo, dedicata all’indimenticato Daniele Chiappa, una delle figure storiche del Soccorso alpino. Le manovre e il coordinamento per la movimentazione di soccorritori e di mezzi a terra, così come l’utilizzo del verricello in ambito non urbano, servono per ottimizzare i tempi degli interventi e raggiungere l’obiettivo di salvare vite.

L'esercitazione si è tenuta nei boschi della Valsassina.

"Venerdì scorso in Valsassina si è tenuta un'esercitazione di stazione: gli addestramenti sono un momento ciclico e fondamentale per i nostri tecnici, non solo per la messa a punto tecnica di procedimenti e passaggi ma per consolidare lo spirito di squadra - fa sapere il Soccorso alpino - Non si ricorda mai abbastanza il ruolo che hanno le famiglie dei nostri soccorritori, in particolare le donne, madri, mogli, compagne, sorelle, per sostenere e incoraggiare: in questa occasione, hanno offerto una cena ricca di piatti gustosi, preparata per concludere la giornata tutti insieme, nel modo più semplice e bello".

Foto di gruppo dopo la giornata di esercitazioni.

Oggi ai Piani di Bobbio è ripartito anche il progetto, dedicato ai ragazzi, nato dalla collaborazione tra la Stazione di Valsassina e il rifugio Ratti Cassin. Ogni martedì, fino a luglio per sei settimane, i giovanissimi partecipanti svolgeranno diverse attività che riguardano la sicurezza in montagna, accanto ai tecnici Cnsas.

Domani, mercoledì 14 giugno, sempre in Valsassina, partirà anche il modulo estivo per la formazione relativa al corso Osa (Operatori di Soccorso alpino): una ventina di giovani aspiranti soccorritori saranno impegnati, fino a domenica, in diversi moduli di addestramento e di prova, in presenza di istruttori regionali e nazionali del Cnsas.

Prove anche in zone impervie.

Al termine, chi ha già completato anche la parte invernale e supererà le prove previste, diventerà a tutti gli effetti soccorritore del Cnsas, operativo da subito. Infine, venerdì prossimo, 16 giugno, si terrà una serata dal titolo “Il Soccorso alpino Valsassina Valvarrone si racconta”, nella sala civica di Casargo, inizio ore 20:30, ingresso libero.

Un momento dell'esercitazione.-3

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