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Foroni nei luoghi dell'alluvione, i sindaci: «Priorità ai fondi per la prevenzione»

Sopralluogo dell'assessore regionale alla Protezione civile, che ha incontrato le Amministrazioni danneggiate dagli eventi dell'estate 2019. in arrivo 22 milioni di euro. Straniero (Pd): «Interventi non più rinviabili»

I sindaci dei Comuni della Valsassina e della Valvarrone più danneggiati dalle alluvioni dell'estate 2019 hanno incontrato, nel pomeriggio di martedì 4 agosto, l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni.

Foroni ha confermato quanto trapelato ieri, ovvero che Regione Lombardia stanzierà 300 milioni a difesa del territorio. nello specifico: 137 milioni per la difesa del suolo, 15 milioni per il dissesto idrogeologico, oltre a 100 milioni per la rigenerazione urbana e 64 milioni per il servizio idrico integrato.

Di questi, circa 22 dovrebbero arrivare nel Lecchese, ripartiti tra i paesi colpiti che, tra giugno e agosto di un anno fa, furono Pagnona, Premana, Dervio, Primaluna e Casargo. 

«Si tratta di cifre importanti che ci serviranno per portare avanti in maniera decisiva tutta una serie di politiche già avviate in questi due anni di legislatura». Così ha commentato Foroni. «Questi fondi - ha aggiunto - sono fondamentali per il futuro della Lombardia, in special modo sul fronte della difesa del suolo e della rigenerazione urbana».

Presente anche Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, che ha apprezzato la presenza di Regione Lombardia sul territorio: «Era un incontro importante e necessario a un anno di distanza dagli eventi alluvionali in Valsassina. La presenza dell'assessore Foroni è un segno della vicinanza di Regione Lombardia, rappresentata oltre che da me, anche dagli altri due consiglieri del territorio».

L'onorevole Fiocchi chiede fondi per la prevenzione del dissesto idrogeologico

Dall'incontro sono apparsi subito chiari i problemi: «È emersa con tutta evidenza la necessità di dare priorità ai fondi per la prevenzione del dissesto idrogeologico - continua Straniero - Questo chiedono i sindaci della Valsassina e della Valvarrone e questo chiediamo anche noi. Anzi, dovrebbe essere una delle priorità di intervento dei fondi della legge 9/2020 sugli interventi per la ripresa economica, ma anche della programmazione regionale dei prossimi anni».

Ed è proprio dal territorio che sono arrivate le richieste più stringenti: «I sindaci hanno evidenziato i vari problemi legati appunto alla carenza di manutenzione e di prevenzione. Hanno confermato, dunque, quanto noi andiamo dicendo da tempo: gli interventi idrogeologici sono ormai una priorità non più rinviabile per il lecchese e le sue valli».

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