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Caro energia, Arrigoni: "Dai Comuni grido d’allarme, il Governo intervenga o sarà emergenza sociale"

Il senatore lecchese della Lega chiede misure concrete per il contenimento dei costi delle bollette

"La Lega è stata la prima forza politica a denunciare che tra le vittime del caro energia rientrano anche le Pubbliche Amministrazioni, a partire dai Comuni e dagli ospedali. Ora urgono contromisure per contenere il caro bollette, con aiuti concreti anche a favore delle famiglie e imprese". Lo ha dichiarato il Senatore lecchese Paolo Arrigoni, responsabile del dipartimento energia della Lega, a commento dell’iniziativa dell'Anci che propone ai sindaci di spegnere per protesta le luci degli edifici comunali, prevista per il 10 febbraio.

Aumenti energia elettrica e gas: "Situazione drammatica"

"Ora, in tempo di approvazione dei loro bilanci di previsione, al grido d’allarme delle famiglie e delle imprese - ha aggiunto Arrigoni - si aggiunge anche quello dei sindaci che non riescono a far quadrare i bilanci, non potendo far fronte a pesanti aumenti per il riscaldamento degli edifici comunali, a cominciare dalle scuole, e per la pubblica illuminazione. Il Governo deve fare di più e prevedere, nelle misure di contenimento del caro bollette, un sostegno adeguato alle Pubbliche Amministrazioni per coprire gli aumenti previsti in questi mesi. In caso contrario rischiamo una vera e propria emergenza sociale perché questi aumenti li pagheranno sempre i cittadini, in termini di mancata erogazione di servizi essenziali o di incrementi delle imposte locali”.

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