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Cultura

Le Giornate Fai di autunno alla riscoperta di 5 tesori della città di Lecco

Appuntamento per sabato 14 e domenica 15 ottobre. "Tra memoria storica e rigenerazione urbana"

Ritornano nel fine settimana del 14 e 15 ottobre le Giornate Fai di Autunno, promosse in particolare dal gruppo Fai Giovani in collaborazione con la delegazione di Lecco. Il focus di questa edizione sarà rivolto ad alcuni luoghi e monumenti simbolo della città capoluogo: la storica officina Badoni, i sotterranei e i resti del castello, il Ponte Azzone Visconti, l'hangar Manzoni e le storiche imbarcazioni Lucie. Sarà un viaggio culturale tra memoria storica e rigenerazione urbana.

"Durante l’anno ci siamo occupati, nelle conferenze da noi organizzate, di riordino e trasformazione urbana avvenuti nel primo trentennio del novecento a Como, Lecco, Varese e Bergamo - spiega Maddalena Medici, coordinatrice della delegazione Fai di Lecco - Questo processo ha portato alla definizione del disegno attuale delle città. Ma oggi come allora si ripropone la necessità di riqualificare le aree dismesse dando loro nuova vita. Interessante è stata l’analisi del progetto di riqualificazione dell’area del vecchio ospedale oggi sede del Politecnico di Milano, polo territoriale di Lecco".

Le aperture a cura dei delegati e volontari Fai nelle prossime Giornate di Autunno riguarderanno, seguendo questo filo conduttore, alcuni importanti progetti di recupero di aree che in passato avevano una funzione diversa da quella che oggi si vuole loro attribuire.

1) L'officina Badoni

La storica officina Badoni.

"Apriremo Officina Badoni, che venne edificata nel 1842 per volontà di Giuseppe Badoni, area industriale dedicata all’attività metallurgica - continua Maddalena Medici - Rappresentò già allora un upgrade imprenditoriale dell’attività avviata dal nonno a fine Settecento. L’edificio, che si trova in corso Matteotti a Lecco, presenta ampi locali regolari con finestroni ogivali con richiamo allo stile gotico".

La visita consentirà di entrare e percorrere gli ampi spazi, ora ancora area di cantiere messa in sicurezza per l’occasione, con la possibilità di conoscere la storia di questo edificio ed il suo progetto di trasformazione. Questo spazio sarà così restituito alla città grazie all’opera della Fondazione Comunitaria del Lecchese.

2) I sotterranei e i resti del castello

I sotterranei di Lecco.

"Dedicheremo queste due giornate anche alla visita dei sotterranei e dei resti del castello di Lecco con visite continuate, sperando di riuscire a soddisfare le richieste di tutti coloro che desiderano conoscere la storia medievale di Lecco - incalza la coordinatrice lecchese del Fai - La partenza è dal cortile della biblioteca in via Bovara, si scende nei sotterranei, quindi dopo aver attraversato il vallo, si sale sulla Torre Viscontea e si conclude il tour visitando la base del campanile che era allora la postazione cannoniera".

3) Il Ponte Azzone Visconti

Il Ponte Azzone Visconti in notturna.

"I nostri volontari vi aspetteranno al Ponte Azzone Visconti per completare la narrazione storica. Il percorso continua verso Pescarenico dove si potrà visitare il cantiere Abil, Associazione Barche in legno, nata nel 2012 nel ricordo di Adriano Galli, ultimo maestro d’ascia di Lecco, con l’intento di creare le condizioni per il recupero, la valorizzazione e il rilancio della tradizione dell’artigianato delle barche in legno del ramo di Lecco del Lario. Con grande passione - aggiunge Maddalena Medici - i responsabili del cantiere e i nostri volontari vi faranno conoscere le tipiche barche lariane".

4) Le Lucie

Una regata delle lucie sul lago.

Sempre il rione di Pescarenico, luogo di pescatori, oggi è divenuto anche sede di due importanti laboratori di design. Dalla pesca con le barche in legno a nuovi spazi rigenerati attraverso un attento progetto di recupero.

Le Lucie protagoniste sulla Loira con l'associazione Barche in legno Lecco

5) L'hangar Manzoni e i laboratori di design

L'hangar Manzoni.

"Questo rione della città si apre a nuove proposte e stimoli per il futuro. Da magazzino di cantiere per la costruzione di Casa Bigoni agli inizi del novecento, oggi è Hangar Manzoni: laboratorio di design del vetro". La visita si articolerà in due momenti. Si potranno vedere alcune foto storiche della Pescarenico del ‘900 ed i lavori di ristrutturazione che hanno portato alla creazione dell’attuale edificio di via Dei Pescatori 38, frutto di un attento recupero architettonico e conservativo in chiave moderna e rigorosa.

Uno dei laboratori di design.

"Verranno esposte le tavole di progetto, i time-laps dei lavori e delle foto del cantiere in opera per mostrare quanto progresso sia stato fatto e come sia cambiata la struttura. Per la parte riguardante il Design Studio invece sarà possibile visionare le fasi di creazione e progettazione che portano alla realizzazione di una bottiglia in vetro". I visitatori potranno vedere un vero stampo da vetreria ed i cliché per la stampa che vengono realizzati su misura per le nobilitazioni delle etichette e sono unici per ogni specifica etichetta realizzata".

Non lontano da Hangar Manzoni, sorge un altro spazio che ci introduce nel mondo della grafica e del design "Un emporio ideale” è così che Paolo e Amina definiscono "Le cose", uno studio-bottega all’interno di un vecchio edificio liberty situato a Pescarenico, il borgo manzoniano per eccellenza. Inaugurato nel 2019. Le Cose è un luogo di contaminazione che unisce tutte le passioni dei due proprietari: arte, design, progettazione, mossi dal desiderio di costruire un dialogo con il territorio e la comunità. Tutti le visite sono libere, non è necessaria la prenotazione. Per l’ingresso ad Hangar Manzoni e Le cose è richiesto esser soci Fai.

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