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Lunedì, 29 Aprile 2024
La mobilitazione / Centro storico / Piazza Stazione

Buoni pasto troppo bassi, “adesione totale“ allo sciopero dei dipendenti

Lo sciopero nazionale ha riguardato il personale dipendente degli appalti ferroviari Fsi

Soddisfazione dei sindacati. Venerdì 29 settembre si è tenuto lo sciopero nazionale del personale dipendente degli appalti ferroviari Fsi (Ferrovie dello Stato). A deciderlo sono state, unitariamente, le organizzazioni sindacali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Salpas Orsa, per l'adeguamento economico del buono pasto con il riconoscimento dell'importo massimo defiscalizzato come previsto dalla Legge di Bilancio 2020.

“Nel territorio lecchese l’adesione allo sciopero è stata pressoché totale”, spiegano dalla Cgil. Andrea Frangiamore, segretario generale Filt Cgil Lecco-Sondrio, ha auspicato “che le controparti ci ascoltino e prendano in considerazione le nostre richieste. Diversamente, siamo pronti a proseguire con la mobilitazione”.

I buoni pasto

“La stragrande maggioranza delle oltre 60 aziende che operano negli appalti ferroviari riconoscono, a oggi, buoni pasto del valore di 5,20 euro. Alla luce della grave crisi economica, dovuta alla crescita smisurata dell'inflazione che erode inesorabilmente il potere d'acquisto di tutti i cittadini e quindi anche delle lavoratici e dei lavoratori, non è più rinviabile l'adeguamento economico del buono pasto. Le lavoratrici e i lavoratori degli appalti ferroviari, impiegati nella pulizia di treni e stazioni, nella ristorazione a bordo treno, nell'accompagnamento sui treni notte e nelle attività di piccola manutenzione, si fermeranno quindi per mezzo turno di lavoro”, si conclude la nota.

Andrea Frangiamore

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