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Lecco: denunce per violenza sulle donne aumentate del 50% in un anno

Il 25 novembre Cgil, Cisl e Uil promuovono la campagna #NonSeiSola: pillole video illustrano il percorso da affrontare per denunciare le violenze e gli aiuti offerti dal territorio. Un fascio rosso illuminerà le sedi dei sindacati

Violenza sulle donne in forte aumento in città, anche a causa della pandemia da Covid-19, del suo peso emotivo e delle condizioni venutesi a creare: il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l'attenzione - e la sensibilizzazione - sul fenomeno sarà altissima.

Cgil Lecco, Cisl Monza Brianza Lecco, Uil del Lario, Spi Cgil Lecco, Fnp Monza Brianza Lecco e Uilp del Lario hanno deciso di promuovere la campagna #NonSeiSola in cui, insieme agli operatori e alle istituzioni del territorio di Lecco, attraverso video pillole informative, viene illustrato il percorso che si affronta quando si denuncia una violenza subita e quali aiuti concreti offre il territorio.

Registrati 30 maltrattamenti in famiglia e 10 atti persecutori

Nel Paese le telefonate al numero 1522 antiviolenza sono cresciute del 73%; il 30,7% delle donne continua a chiedere aiuto per violenza e per stalking, una donna su due teme per la propria incolumità. A Lecco, secondo la Questura, nel 2020 rispetto al 2019 sono aumentate del 50% le denunce per violenza e del 25% per atti persecutori, registrando 30 nuovi casi di maltrattamento in famiglia e 10 casi di atti persecutori.

La violenza è in aumento anche nei confronti degli anziani, in modo particolare per chi vive in situazioni di elevata vulnerabilità perché bisognoso di assistenza. Abusi e maltrattamenti subiti in strutture socio-sanitarie ma anche in ambito domestico e famigliare, dove i rapporti dovrebbero essere all'insegna della fiducia e del rispetto.

Forte impatto sul lavoro

La pandemia ha avuto un forte impatto anche sul lavoro: l'occupazione femminile è stata duramente colpita sia perché i settori maggiormente coinvolti sono a forte predominanza di occupazione femminile sia in termini di ore contrattuali con un aumento del fenomeno del part-time imposto. Già prima dell'esplosione dell'emergenza Covid-19, il tasso di occupazione delle donne nel nostro Paese era molto più basso rispetto a quello degli uomini (50% contro 68%), con una differenza più ampia all'aumentare del numero di figli.

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: l'iniziativa di Appello per Lecco

Un terzo delle donne lavora part-time (contro l'8,7 per cento degli uomini), mentre il 13,7% ha contratto a tempo determinato. Con la pandemia l'autonomia delle donne è diventata ancora più fragile, aumentando la dipendenza economica dal partner e dalle famiglie. A questo dobbiamo aggiungere i mesi di forzata convivenza dovuta alle limitazioni imposte dalle autorità, che hanno reso ancor più tesi i rapporti con eventuali partner violenti e ancora più difficile l'intraprendere percorsi di denuncia delle violenze subite. Per sensibilizzare la cittadinanza su questi temi e far conoscere l'iniziativa a tutte le città, già a partire dalla sera di martedì 24 novembre, fino al mattino di giovedì 26, sulla sede Cgil e Cisl di via Besonda a Lecco un faro rosso illuminerà i cieli della città e l'intero palazzo si tingerà di rosso, colore simbolo della lotta alla violenza sulle donne ma anche dell'energia che vive dentro ciascuna di noi. Sulla sede Uil di corso Martiri sventolerà invece uno striscione con l'hashtag dell'iniziatva: #NonSeiSola.

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