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Calolzio festeggia i 100 anni di "zia" Carla Vitali

La donna è nata ad Acquate nel 1924

Una nuova centenaria Calolziocorte. Lo scorso 4 aprile Carla Vitali, la "zia" dell'lstituto "Madonna della Fiducia" dove la signora è ospite dallo scorso dicembre, ha tagliato “un invidiabile e straordinario traguardo” e per l'occasione è stata organizzata una festa all'interno della struttura. Nata il 4 aprile 1924 nel rione lecchese di Acquate, “è una signora in gamba e ha partecipato volentieri alla conversazione - spiega l'assessore ai servizi sociali Tina Balossi -. Tanti sono i ricordi degli anni della sua infanzia trascorsa serena in famiglia con due sorelle e un fratello. Del papà Gabriele ha raccontato che apriva l'azienda di presse per il cacao al mattino presto, arrivava prima degli operai e tornava alla sera, per ultimo. La mamma era una donna minuta, ma energica e tutti le obbedivano. A lei spettava organizzare la casa grande che aveva anche il cortile, il giardino e il pollaio. Anche a noi figli lei affidava un compito”.

Durante le vacanze, invece, si recava presso le Suore di Maria Bambina per imparare a cucire. E proprio il cucito diventerà il suo passatempo preferito. Zia Carla ricorda anche la vacanze estive trascorse a Versasio in compagnia della cugina Virginia: “Quanto tempo passato a giocare a nascondino, a palla, a rincorrersi... Mi piaceva molto curiosare, di nascosto, all'interno dell'auto Bianchi di mio nonno anche se era una cosa vietata. Avevo un carattere nervosetto e impaziente. Spesso la mamma mi diceva "Tas", stai zitta, cosa che a quell'età faticavo a fare, perché volevo sempre dire la mia senza aspettare.

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Dopo aver frequentato le scuole di Avviamento a Lecco ha trovato impiego presso la Banca Popolare di Lecco: lì ha conosciuto Alberto, un collega appena laureato che dopo qualche anno diventerà suo marito. Dopo le nozze si è trasferita a Lecco, ha lasciato il suo lavoro in banca per aiutare il marito che, nel frattempo, aveva aperto uno studio di avvocato. “Il matrimonio e questo nuovo lavoro mi hanno cambiato carattere... Sono diventata più pacata e riflessiva”.

“Con una punta di orgoglio mi ha detto che è stata una delle prime persone a diventare Ministro Straordinario della Santa Comunione a Lecco - riferisce Balossi -. Si occupava anche delle funzioni religiose, era un valido aiuto presso la Chiesa della Vittoria svolgendo diverse attività come la raccolta delle offerte, la recita del rosario e l'allestimento dell'altare”. Ricordando questo servizio, zia Carla ha spiegato come “senza la Religione, senza la fede non si può andare avanti. La preghiera è importante, ancora oggi al mattino recito le lodi e mi piacerebbe poter recitare un rosario in più durante la giornata”.

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“E con questo spirito sereno e di fede zia Carla sta trascorrendo i suoi giorni all'Istituto. Ha mantenuto la gentilezza dei gesti e delle parole e chi l'avvicina riceve sempre una parola di speranza. Si trova bene qui perché dice che tutti sono gentili. E ai giovani raccomanda di comportarsi bene, di avere rispetto degli altri e di avere il coraggio di saper scegliere. Per la festa di compleanno sono arrivate le sue amiche d'infanzia Annina e Gianna anche loro centenarie, amiche di una vita con le quali condivide preziosi ricordi. Un caro augurio anche da parte dell'amica dell'Istituto Pina e Ambrogio. Per l'occasione ci sono tutti gli amati nipoti e i pronipoti che hanno un posto particolare nel suo cuore”.

A zia Carla, “signora elegante, saggia e rigorosa”, l'assessore Tina Balossi, a nome dell'Amministrazione comunale e della cittadinanza, ha rivolto “gli auguri e i complimenti per questo importante traguardo e un arrivederci al prossimo compleanno con un bouquet di fiori ancora più grande”.

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