Lecco chiama Europa: nasce l'ufficio per dare i fondi europei agli enti locali
Sono 33 gli enti che hanno sottoscritto in prima battuta la convenzione Seav, che permette di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi
Sono arrivate le prime firme sulla convenzione che ha dato vita, sul territorio provinciale di Lecco, al Seav – Servizio Europa di Area Vasta. La novità arriva due anni dopo l’avvio del Progetto Lombardia Europa 2020 promosso da Anci Lombardia, Provincia di Brescia e Regione Lombardia, per aiutare gli Enti locali lombardi a cogliere le opportunità dei finanziamenti europei. L'atto può essere sottoscritto da Province, Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane e Unioni dei Comuni Montani; offre una task force sulla progettazione europea fatta di europrogettisti e Seav Coach, formazione continua sulla programmazione europea, scouting dei bandi, una sede dedicata a Bruxelles, un network composto da funzionari e dirigenti di Comuni e Pubblica Amministrazione, segreteria tecnica e supporto sui fondi europei a disposizione degli attori della convenzione.
Sono 31 Comuni e 2 Comunità montane - che raggruppano più di 50 Comuni - gli enti locali del lecchese che hanno già aderito al progetto e che nei mesi scorsi hanno già potuto usufruire delle prime attività di formazione in europrogettazione. A presentarlo sono stati il presidente della Provincia di Lecco Caudio Usuelli, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, Egidio Longoni, vicesegretario di Anci Lombardia, e Michela Romano, Seav Coach di Lecco. Presenti e/o in collegamento anche i sindaci dei Comuni e delle Comunità montane che aderiscono al Seav territoriale. Al termine del momento il presidente Usuelli e il sindaco Gattinoni hanno firmato la Convenzione, sottoscritta anche dagli Enti locali che hanno o stanno per approvarla nei rispettivi Consigli.
«Crediamo in questo progetto»
Claudio Usuelli, presidente della Provincia: «Crediamo molto in questo progetto, che aiuterà a migliorare e ampliare i servizi. Lavorare di squadra, del resto, permette di lavorare meglio: da freschi Campioni d'Europa possiamo dirlo con più forza».
Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, ha ampliato il discorso: «Già oggi su Lecco c’è una rete attiva e attivabile su certe tematiche, il rappresenta un grandissimo vantaggio per accedere a una certa progettualità legata ai fondi europei. Si tratta di progettualità integrate: i bandi fanno interagire, dobbiamo far dialogare i comuni tra di loro e sarà fondamentale condividere dei metodi; le risorse sono poche, di conseguenza non possiamo sprecare determinate occasioni. La progettualità sarà dinamica, dovremo metterci continuamente in gioco per intercettare delle linee di finanziamento in modo rapido ed efficace»
Parola, quindi, a Egidio Longoni: «Queste convenzioni sono un impegno forte di ogni Comune a essere presente. Dovremo dirigere il traffico di tantissime opportunità che ci saranno, noi metteremo a disposizione europrogettisti e la formazione adeguata per saper rendicontare le risorse che si ottengono. Cercheremo di rendere facile la partecipazione, scrivendo le priorità che indicheranno la strategia da seguire per arrivare a determinati bandi; la partecipazione è aperta da Lecco a Morterone, il piccolo comune può partecipare dando un indirizzo alla strategia e beneficiare di un intervento».
Chiusura affidata a Michela Romano: «Vogliamo essere dei soggetti importanti con i soggetti finanziatori, ma il metodo dei campanili non funziona con l’Europa. La risposta è stata massiccia, il messaggio è stato compreso. Nei prossimi giorni saranno consegnate le varie schede sulle quali i Comuni potranno lavorare entro la fine di luglio, troveremo assieme un criterio comune a livello di rappresentanza individuando una persona che faccia da referente».