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Martedì, 19 Marzo 2024
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Lecco e la Lombardia da oggi tornano in zona arancione: in vigore nuovi divieti

Restrizioni attive da lunedì. Vietato uscire dal proprio comune di residenza. Richiudono bar, ristoranti e musei. Alcuni comuni lombardi sono in "rossa"

Lecco si risveglia in zona arancione, come l'intera Lombardia. L'ultima volta era accaduto il 31 gennaio, il giorno dopo sarebbe scattato il "giallo", durato tutto il mese di febbraio. Entrano in vigore da oggi nuovi divieti che dovranno essere rispettati dai cittadini nel tentativo di contenere l'impennata dei contagi da covid, risaliti nel nostro territorio anche nella giornata di domenica. Ecco cosa è possibile fare e cosa no.

Vietato uscire dal comune 

Rispetto agli ultimi giorni, da questa mattina i lombardi si troveranno a dover fare i conti con nuove restrizioni. In zona arancione sono vietati tutti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, a eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, che dovranno essere spiegati sull'autocertificazione. Fino al 27 marzo è vietato varcare i confini regionali, se non per gli stessi motivi. 

Zona arancione: le faq aggiornate a febbraio e marzo 2021 per capire cosa si può fare

Visite ad amici e parenti

All'interno del proprio comune è consentito spostarsi tra le ore 5 e le ore 22 senza dover motivare lo spostamento. Dalle ore 22 e fino alle ore 5 del giorno successivo sono vietati tutti gli spostamenti, a eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

In zona arancione dalle ore 5 alle ore 22 è consentito spostarsi una sola volta al giorno verso un'altra abitazione privata ubicata all'interno dello stesso comune, nel limite massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni. Chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti può spostarsi dalle 5 alle 22 entro i 30 km dai confini comunali, sono esclusi però gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Non sarà invece possibile far visita ad amici e parenti fuori dal proprio comune. Resta il coprifuoco dalle 5 alle 22 e resta la possibilità di raggiungere una seconda casa.

Locali, cinema e teatri chiusi

I negozi sono aperti, senza distinzione di categoria. Mentre nei weekend, nei festivi e nei prefestivi sono chiusi i negozi all'interno dei centri commerciali. 

Richiudono anche bar, ristoranti e pasticcerie: potranno effettuare asporto fino alle 18 - fino alle 22 per i locali con cucina - e domicilio senza limiti di orari. Chiusi nuovamente anche musei e mostre e serrande ancora giù anche per cinema, teatri, palestre e centri sportivi. Sarà possibile fare attività motoria e sportiva all'aperto e in solitaria.

La situazione complessiva in Lombardia

Al momento la Lombardia continua a essere quasi tre regioni in una: fascia arancione generale, arancione rafforzato per la provincia di Brescia e alcuni comuni bergamaschi al confine più uno di Cremona e fascia rossa per Bollate, Viggiù e Mede, ai quali dalle 18 di domenica sera - su decisione del governatore Attilio Fontana - si è aggiunto il comune di Valgoglio, in provincia di Bergamo.

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