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Domenica, 28 Aprile 2024
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Nuove acque a Dervio: gruppo di cittadini contesta la giunta guidata da Cassinelli

Il Comitato cittadino “Le acque trasparenti di Dervio” intende fare luce sui problemi di scarsa trasparenza e comunicazione torbida da parte dell’amministrazione comunale presieduta da Cassinelli

Nei giorni passati i cittadini derviesi si sono trovati nella cassetta postale un paio di volantini che hanno suscitato parecchio clamore tra la popolazione.

Sono firmati dal comitato “Le acque trasparenti di Dervio”, che si presenta come un gruppo di cittadini che intende fare luce sui problemi di scarsa trasparenza e comunicazione torbida da parte dell’amministrazione comunale.

I loro comunicati esordiscono con sarcasmo usando come incipit “Forse non tutti sanno che…” e rimandano anche ai loro profili social.

Sono molte, denuncia il gruppo, le lacune informative che l’attuale amministrazione, guidata da Cassinelli, ha nei confronti dei propri cittadini.

Non c’è più un notiziario comunale e di conseguenza si viene informati tramite social, che non tutti utilizzano e le notizie vengono passate ai cittadini solo in modo parziale e fazioso oppure arrivano attraverso i canali nazionali, cartacei o televisivi, che in maniera canzonatoria e dispregiativa si riferiscono a Dervio come al “Paese dei divieti e delle stranezze”.

Ad esempio “forse non tutti sanno che” all’interno del comune di Dervio il 97% dei parcheggi sono a pagamento, con le esigue strisce bianche posizionate in zone di confine o comunque con disco orario, mentre la legge prevede che ce ne sia un congruo numero in rapporto agli stalli a pagamento.

Oltretutto questi parcheggi avrebbero dovuto essere, secondo una delle tante disattese promesse elettorali, gratuiti per tutti i residenti, che invece si trovano a dover pagare una quota annuale.

In aggiunta, alcuni di questi parcheggi risultano essere posti in aree pericolose, ad esempio tra le piante che costeggiano la SP72, o a tutti gli effetti inutili se non addirittura penalizzanti la viabilità, come nel caso di via Don Penati trasformata in un senso unico per aggiungere ulteriori stalli a pagamento, mentre allo stesso tempo alcune zone che si sarebbero potute trasformare in aree di sosta funzionali sono state tolte dal PGT precludendo questa possibilità.

Scelte amministrative discutibili, perché un paese prima di essere apprezzato dai turisti dovrebbe essere vivibile dai suoi cittadini.

I membri del gruppo confermano tale affermazione e riportano diverse criticità, in primis per i cittadini, ma anche per i turisti che spesso trovando poco agevoli le modalità di pagamento dei parcheggi preferiscono spostarsi verso altri comuni limitrofi.

Questo è un esempio di scelte amministrative che risultano allo stesso tempo sia inefficienti che inefficaci ed è una delle tante situazioni che il gruppo ritiene necessario portare a conoscenza della popolazione.

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