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Il Cts cambia (ancora) le regole sulle riaperture per ristoranti, palestre e matrimoni

Nuovo aggiornamento relativo alle norme per la ripresa delle attività commerciali

Le attività commerciali, con l'arrivo della bella stagione, hanno potuto riaprire e tornare a respirare dopo i lunghi mesi di chiusura imposti dal Governo. È tempo di riaperture, appunto, ma le regole sono calibrate e modificate in base alle esigenze e alla prudenza imposta dalla pandemia da covid. Il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha corretto le linee guida delle Regioni per la ripresa delle attività economiche e sociali, con una serie di raccomandazioni: si va dalle docce nelle palestre, vietate, ai matrimoni e ai ristoranti. I tecnici che da oltre anno decodificano le norme anti covid che guidano la nostra vita in epoca pandemica, puntualizzano alcuni punti chiave per i settori che stanno ripartendo.

Le regole in zona gialla

"Per tutte le attività, soprattutto laddove si punta progressivamente alla saturazione dei posti disponibili, e per tutti i lavoratori che non possono mantenere il distanziamento interpersonale previsto, bisogna considerare il possesso di uno dei requisiti per il green certificate", si raccomanda. Per tutte le attività, inoltre, "resta inteso che devono essere usati, da parte dei lavoratori, i dispositivi di protezione individuale previsti in base ai rischi specifici della mansione, nonché conformi alle prescrizioni del medico competente".

Cosa cambia per ristoranti, cerimonie, palerste e spiegge: regole

  • Per la ristorazione e le cerimonie, il Cts sottolinea che nello svolgimento del servizio sia a pranzo che a cena occorre "definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita". Non si indica un numero massimo di persone per tavolo, al momento non più di 4.
     
  • Si raccomanda di "rendere disponibili e obbligatori prodotti per l'igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale".
     
  • Il Cts raccomanda anche l'accesso tramite prenotazione e di mantenere l'elenco dei clienti per 14 giorni. I clienti "dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie tranne nei momenti del bere e del mangiare".
     
  • Per le cerimonie è "consentita la partecipazione solo a coloro che sono in possesso di uno dei requisiti per la green card" e serve "definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio".
     
  • Per le spiagge e gli stabilimenti balneari serve "definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita".
     
  • Negli spogliatoi di palestre, piscine termali e centri benessere, "deve essere preclusa la fruizione delle docce. Inoltre, negli spogliatoi deve essere vietato il consumo di cibi", raccomanda il Cts.

Le regole in zona bianca

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