Il cinema Lariano in via Caprera: una storia ormai dietro le quinte
Ormai avvolto tra il silenzio e l’abbandono, il cinema Lariano rappresenta un pezzo di storia della Lecco d’un tempo
Il silenzio e l’abbandono circondano da anni il cinema Lariano di via Caprera, particolarmente caro nei ricordi dei lecchesi. Il cinema nacque negli anni 20 del ‘900 quando, alla cerimonia ufficiale di inaugurazione del locale nel 1928, aveva ancora in proiezione pellicole senza sonoro.
Lo storico locale, la cui sala storica di via Caprera, nata nel primo Novecento al posto dell'ex officina Mattarelli accoglieva, dopo il restauro avvenuto nel 1927, circa settecento persone, disposte su due livelli della sala. Il Lariano, unico tra i locali lecchesi cinematografici, aveva anche un palco e ha visto comizi elettorali, manifestazioni e anniversari di vario tipo. La sala interna, come l’atrio, conservano ricami suggestivi di capitelli e di balconate vecchia maniera. Al suo interno vi era stata costruita l'arena estiva: un pezzo di storia lecchese divenuto macerie e caduto nella dimenticata storia della Lecco d’un tempo.
Il primo film sonoro che venne proiettato al Lariano fu “La canzone dell’amore” nella storica data del 21 febbraio 1931. Tra le pellicole di maggior risonanza pubblica proiettate al Lariano vi furono Ben Hur, il Segno della croce, Angeli senza paradiso, Bernadette, Sangue e Arena, mentre il periodo conclusivo del Lariano fu caratterizzato dalla proiezione di film indicati come “ultima spiaggia”.