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Domenica, 28 Aprile 2024
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115 anni fa la tragedia del ‘Naufragio delle Filandiere’ del filatoio Longoni

Pescate, risale a 115 anni fa la tragedia del naufragio delle filandiere nelle gelide acque lacustri in località Torrette

Il 31 gennaio 1909 alle 18.30 di 115 anni fa nelle acque del lago si consumò l'immane tragedia accaduta nello specchio d'acqua tra Vercurago e Pescate che costò la vita a 16 giovani donne pescatesi e 2 rematori che le stavano accompagnando in barca.

"Listiamo a lutto questa colonna nella quale tramandiamo ai posteri la memoria della immane disgrazia di Pescate. Se pensiamo al numero delle vittime, se pensiamo a quanto devono aver sofferto nei brevi momenti nei quali videro la morte avanti a sé e lottarono per sottrarvisi, e allontanarla, la penna ci cade di mano! A memoria d'uomo sul nostro lago non si ha notizia di un fatto così grave: 16 donne e due uomini scomparsi in un tratto, scomparsi senza che nessuno vedesse, senza che nessuno sentisse".

Con queste parole il giornale "Il Prealpino" nell'edizione del 6 Febbraio 1909 raccontava ai suoi lettori la colossale disgrazia. Era domenica e le filandiere dell'opificio Longoni di Pescate, partite la mattina, salirono su una barca in località Torrette per una gita domenicale al santuario di San Girolamo a Somasca di Vercurago. Dopo la visita, la comitiva, imbarcatisi nei pressi di Chiuso, ove era stata ormeggiata la barca, per attraversare l'Adda in barca, il gruppo non arrivò mai a Pescate, inghiottito per cause non del tutto chiarite dalle fredde acque del fiume. Da quel preciso momento delle gitanti non si seppe più nulla.

"Fra tutti erano diciotto, ma non v'era da temere; la barca era grande, portava ben altri pesi ed il vento non era sì forte da dover mettere timore - raccontano le cronache dell'epoca - Il vento non soffiava più tanto forte per cui potevasi fidare a fare la traversata. Tutta la comitiva salì nella barca e prese il largo cantando sempre, alle 18 salpano e sospinti dai remi di Riva Enrico (di anni 19) e Riva Giovanni (di anni 20) già scrutavano le luci delle case di Pescate, adagiate lungo la riva opposta."

Solo verso le 4.00 del mattino seguente l'imbarcazione fu ritrovata nelle vicinanze di Vercurago. Intanto alle Torrette pressoché tutta la popolazione stava in preda a grande ansia. Verso le 3.30 del mattino, in prossimità della fermata di Vercurago, si scorsero i remi dell’imbarcazione e si avvistò la barca delle gitanti piena d'acqua e dentro di essa dei corpi umani. La barca era completamente sommersa, una volta trascinata a riva, nella banca si scovarono i cadaveri di Luigina Riva di Gerolamo di anni 19 e di Maria Longhi di Angelo di anni 22.

Nessuno si salvò dalle gelide correnti che presero per sempre le vite di 2 giovani barcaioli e di 16 donne, tutte filandiere del filatoio Longoni che sorgeva allora in località Torrette Superiori. Tra di loro anche la proprietaria Giovannina Pigazzini in Longoni.

Ancora non del tutto chiarite le cause del naufragio. Alcuni giornali dell'epoca provarono ad avanzare alcune ricostruzioni: "La versione più probabile è che ad uno dei rematori sia sfuggito un remo. Ciò deve aver provocato la sua caduta in avanti; le donne spaventate si alzarono in piedi e così la barca si capovolse gettando tutte nel lago".

Ci vollero giorni per recuperare tutte le vittime, la più giovane delle quali aveva solo 10 anni. Iniziarono così per tutta la comunità ore e giorni terribili, scanditi dal recupero, avvenuto poco a poco, delle varie salme che l'Adda fece tornare a galla. L'ultimo cadavere, fu ritrovato l'8 febbraio. I funerali delle 17 vittime (le onoranze per la diciottesima vittima ebbero luogo il giorno successivo al proprio ritrovamento, ovvero il 9 febbraio) si svolsero a Lecco, nella basilica di San Nicolò, seguiti da un lungo corteo che accompagnò le bare fino al cimitero monumentale di Lecco, dove furono sepolte. Ad aprire la processione era il carro trasportante la salma della padrona della filanda Giovannina Pigazzini, mentre le filandiere seguivano su carri funebri comuni, su ciascuno dei quali erano deposte 4 bare. Le vie di Lecco furono letteralmente invase da una folla piangente e vestita a lutto. La tragedia scosse persino la cronaca nazionale.

La prima pagina de La Domenica del Corriere (1)

Di seguito l'elenco delle vittime:

  • Longi Maria, 21 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Luigia, 18 anni, filandiera, Pescate
  • Pigazzini Giovannina, 35 anni, possidente, Lecco
  • Riva Giuseppina, 10 anni, scolara, Pescate
  • Riva Giovanni, 20 anni, contadino, Pescate
  • Riva Elisabetta, 24 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Maria, 18 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Luigia, 14 anni, filandiera, Pescate
  • Casati Maria, 45 anni, casalinga, Pescate
  • Riva Marina, 20 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Giuseppina, anni 16, filandiera, Pescate
  • Frigerio Maria, anni 16, filandiera, Pescate
  • Tagliabue Romilda, 16 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Emilia, 20 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Enrico, 19 anni, contadino, Pescate
  • Riva Francesca, 12 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Giovanna, 21 anni, filandiera, Pescate
  • Riva Lucia, 44 anni, filandiera, Pescate

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