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Una maxi cartina racconta i tre anni della giunta Gattinoni: “Ma c'è molto di più”

Il sindaco e i capigruppo hanno fatto il canonico bilancio annuale: il mandato scadrà nel 2026

Un "foglione" che racconta quanto fatto da ottobre 2020 a giugno 2023. Si parla dei cantieri che hanno interessato e stanno interessano Lecco, ma pure di quelli che la interesseranno come l'atteso nuovo lungolago. La prima scadenza è quella del 2026, ma la dichiarazione d'intenti dell'attuale governo lecchese ha sempre guardato al 2030: dalla serata di giovedì 7 settembre i volontari distribuiranno la cartina riassuntiva ai cittadini, che potranno farsi un'idea di quanto è stato messo a terra.

"Lecco, una città che cresce": la mappa

“Sono stati tre anni particolari, che ne valgono sei - ha subito analizzato Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco -. Passati con serietà, su un percorso che dura fino al 2030; siamo un quarto della progettazione ed esecuzione del nostro programma, di quel manifesto elettorale presentato nel 2020. Questa è la bussola che tiene insieme la nostra maggioranza: tante iniziative, come il "Bione", non possono essere documentate perché non siamo al punto della progettazione”.

presentazione metà mandato giunta lecco 7 settembre 2024

“Tre anni fa non m’immaginavo che la complessità organizzativa fosse di questo livello, ma ci sono state opportunità come il Pnrr che hanno accelerato le nostre progettualità. Se non avessimo avuto quella lungimiranza, non avremmo assegnato 25 milioni di lavori in sette mesi, prima parlavamo nell’ordine dei 6-7 annui. C’è una compattezza di visione politica e ringrazio le forze politiche per il comune respiro che anima le nostre scelte; ringrazio soprattutto la mia squadra d’oro di assessori, di cui sono veramente orgoglioso perché insieme stiamo allargando le possibilità di crescita di questa città”.

presentazione metà mandato giunta lecco 7 settembre 20210 mauro gattinoni

Oggi “si espone ciò che ha fatto il Comune, ma la parte più interessante è nella risposta data dalla cittadinanza. Vale per questo chiosco, Ostello e via dicendo: gli Atu (ambiti di trasformazione urbanistica) si stanno sbloccando, questa città cresce con la gamba pubblica e quella dei privati. Il "Bione" dimostra che una politica credibile può avvicinare degli investitori: parafrasando il collega Beppe Sala, tanto fa il Comune ma tantissimo hanno fatto e faranno i lecchesi”.

Sviluppi per il Bione? “La procedura tecnica di valutazione tecnica si esaurirà entro il 30 settembre, se ci sarà pubblico interesse potremo vedere - nel bilancio 2024 - l’inserimento del project con tutte le coperture necessarie come opera in partenza. Oggi si stanno facendo torri faro e rettilineo, la procedura è complessa ma l’obiettivo e la necessità della città è quello di mettervi mano dopo cinquant’anni”. Ci sono delle aspettative anche per gli interventi privati: “Sul tema delle arene si potrà affacciare il privato, ma neanche lo studentato era originariamente previsto. Vanno create le condizioni per far accadere le cose: gli Atu in partenza riguardano alberghi ed edifici residenziali ad alta efficienza; il nostro impegno è volto all’accorciamento dei tempi”.

Lecco 2020-2023: il commento del Partito Democratico

Pietro Regazzoni, capogruppo del Partito Democratico, ha parlato in collegamento da Bruxelles: “Vediamo crescere opere fortemente volute dal Partito Democratico e dal centrosinistra. Parlo della Piccola, portata avanti da 13 anni, ma anche del lungolago e del Teatro della Società che mi auguro seguano lo stesso veloce iter. Le iniziative sono tante, ma cito il doposcuola: un servizio messo a disposizione delle famiglie, un esempio concreto di una città che guarda al futuro dei cittadini, in grado di creare un proprio nucleo senza rinunciare alle carriere. Lecco è una città più attrattiva e che sicuramente cresce. Discuteremo della crescita e del turismo che vogliamo, ma oggi guardiamo alle famiglie, punto fondamentale che troppo poco viene sottolineato”.

presentazione metà mandato giunta lecco 7 settembre 2028 nicolò paindelli

A fargli eco il compagno di partito Nicolò Paindelli: “Crescita è una delle parole chiave del bilancio di metà mandato che consegneremo ai cittadini. È un processo che ci vede protagonisti grazie ai progetti che abbiamo il coraggio di portare avanti. Questo processo guarda al 2030, la nostra sfida è quella di guardare con audacia e determinazione a una crescita concreta: siamo pronti e ci aspettano molte sfide. Tanti progetti aspettano di partire, ma stiamo facendo un ottimo lavoro con tutti gli uffici per investire 50 milioni entro il 2026”.

Lecco 2020-2023: il commento di Fattore Lecco

Così Matteo Ripamonti, capogruppo di Fattore Lecco: “Questo foglio mi fa balzare all’occhio tre cose: la continuità con le amministrazioni precedenti - come per l’Ostello -, la distribuzione omogenea in città e la costante pianificazione dinamica nelle cose da fare. Abbiamo anche ripianificato tutta la nostra attività quando è subentrato il tema del teleriscaldamento. Mi preme sottolineare quanto si è investito sui giovani: lavori sulle scuole, playground, skyfitness… Ma guardiamo alle cose che non sono scritte: digitalizzazione, Piano di diritto allo studio, post scuola, progetto Mamme alla Pari, sportello psicologo e via dicendo; sono tutte cose che permettono di stare bene insieme come comunità, attenta ai bisogni che ci sono e cambiano”.

presentazione metà mandato giunta lecco 7 settembre 2027 matteo ripamonti

Lecco 2020-2023: il commento di Con la sinistra Cambia Lecco

Alberto Anghileri, capogruppo Cambia Lecco, ha puntato lo sguardo sul meno visibile: “Amministrare una città è uno sforzo fisico e non solo. Le cose importanti sono state scritte, ma questa amministrazione fa molto altro: centro per gli anziani che a breve partirà anche a Laorca, adesione alla rete RE.A.DY e la costruzione di un asilo nido a Bonacina in più per affrontare la denatalità. Sono cose che fatto poca notizia e poca polemica, ma sono molto molto importanti. Ora è anche sparito il Reddito di Cittadinanza e non avete idea delle persone che si rivolgono agli uffici comunali per avere un aiuto: la nostra amministrazione si è molto impegnata, da qui al 2026 avremo altro tempo per dare delle risposte concrete alla cittadinanza”.

presentazione metà mandato giunta lecco 7 settembre 2026 alberto anghileri

Lecco 2020-2023: il commento di Ambientalmente

Chiusura affidata ad Alessio Dossi, capogruppo di Ambientalmente: “Io non penso alla città che cresce, ma alla città che si sviluppa. In questa distinzione si spiega la natura di scelte come trasporto pubblico gratuito per gli under 19 e acquisto di autobus elettrici, creazione di un nuovo centro di raccolta con affiancato un centro del riuso, introduzione del sacco rosso e raccolta notturna in centro sommata all’installazione dei cestini intelligenti. Il tentativo fatto da tutti permette di sviluppare la città su tutti i fronti. La mappa di per sé rappresenta luoghi fisici, ma quello che non si può rappresentare denota il grande lavoro fatto”.

presentazione metà mandato giunta lecco 7 settembre 2025 alessio dossi

La lettera della maggioranza

Cari lecchesi,

giunti a metà del nostro mandato come amministratori e consiglieri comunali, vogliamo tentare di documentare, con questo foglio, alcune delle principali cose fatte, quelle che sono già in cantiere, e quelle che partiranno nella seconda metà di questa Amministrazione.

Per dirla in breve: Lecco è una “città che cresce”!

Il lavoro da noi svolto fino a qui, in gran parte sottotraccia, consegna a tutti i cittadini un 2023 come l’anno dei cantieri: la Piccola è avviata, il Lungolago è in partenza, e poi toccherà a Villa Manzoni, al Teatro della Società, alle nuove scuole e al nuovo asilo nido, tutte opere i cui lavori verranno assegnati in corso d’anno. Abbiamo dovuto talvolta correggere le tabelle di marcia che ci eravamo prefissati, gestire procedure e ritardi o ridefinire le priorità: anche questa è concretezza politica. Basti pensare che per le principali opere pubbliche, tra tempi tecnici di progettazione, finanziamento ed autorizzazione, occorrono almeno 2 anni!

Abbiamo sempre avuto una chiara visione di città sostenibile che guardasse al futuro, mettendo al centro le persone, i giovani e le famiglie, creando nuovi servizi e spazi pubblici capaci di prendersi a cuore i legami sociali, reggendo i ripetuti shock della pandemia, della guerra, della crisi climatica, energetica e delle materie prime. Grazie a questa visione di città siamo riusciti ad intercettare oltre 50 milioni di euro per opere da realizzare entro il 2026.

Per questo la Maggioranza che guida questa città vuole rinnovare il suo impegno a servizio di tutti i lecchesi e porre una grande attenzione a migliorare la competenza tecnica della struttura comunale che, oltre alla mole di lavoro ordinario, sta facendo fronte ai ritmi serrati richiesti dalle normative. Il prossimo passo, proprio in questo 2023 in cui ricorre il centenario dell’unificazione della nostra Città, è attuare il “Piano Rioni” che migliori le manutenzioni delle strade e dei parchi, la pulizia, il recupero dei percorsi urbani: prendersi cura dei luoghi significa prendersi cura di tutte le persone che vi abitano. Un ulteriore passaggio fondamentale per una “città che cresce” è stato approvare il percorso di Rigenerazione Urbana che, assieme a quello del nuovo Piano di Governo del Territorio, consentirà anche agli investitori privati di recuperare aree dismesse da decenni restituendo nuove funzioni e qualità urbana con consumo di suolo zero.

Con l’impegno e con il lavoro di tutti, Lecco potrà dirsi davvero “una città che cresce”!

Mauro Gattinoni – Sindaco
Pietro Regazzoni – Partito Democratico
Matteo Ripamonti – Fattore Lecco
Alberto Anghileri – Con la Sinistra Cambia Lecco
Alessio Dossi – Ambientalmente Lecco

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