Azienda Ospedaliera di Lecco, è in vigore la direttiva Ue: cambiano gli orari dei medici
La disposizione impone turni più corti e riposi più lunghi, ma manca personale
Gli orari di lavoro dei medici italiani cambiano. È infatti in vigore la direttiva europea che prevede il rispetto di 3 parametri: non superare le 48 ore di lavoro settimanali e le 13 ore a turno e garantire 11 ore consecutive di riposo minimo.
Non più lunghe notti o recuperi di appena 8 ore, ma parametri netti che andranno rispettati e quindi medici più riposati e attenti, nella diagnosi e nell'emergenza.
Per molti ospedali questo sarà però un problema perchè, da anni, alle prese con il blocco del turn over del personale, con il contenimento delle assunzioni e con l'accumulo quindi di ore di straordinario, rimaste non pagate.
L'Azienda ospedaliera della provincia di Lecco non è estranea al problema, e le sigle sindacali del settore hanno quindi già aperto un confronto per valutare il fabbisogno di personale necessario a garantire i servizi ai pazienti, ora che, appunto, non sono più accettati i lunghi turni di lavoro.
La direttiva UE è del 2003, l'Italia però equiparando i medici ai dirigenti, che non hanno vincolo di orario, non l'ha mai applicata. L'Europa, contraria a questa pratica, ha aperto una procedura di infrazione e, lo scorso anno, una legge italiana ha quindi accolto la direttiva, ora in vigore.