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Cronaca

Truffa agli enti locali, la Guardia di finanza sequestra conti correnti e proprietà dell'Aipa

Il presidente della società di riscossione aveva intascato sette milioni di euro di imposte comunali

Dopo l'indagine dello scorso anno che aveva portato all'arresto di Daniele Santucci, 65enne patron della società di riscossione Aipa, reo di aver sottratto 7 milioni di euro dalle casse di diversi enti locali, la Magistratura contabile in questi giorni ha emesso gli ordini di sequestro a garanzia del danno subìto dall'erario.

Su autorizzazione del Presidente regionale della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Lombardia, la Guardia di finanza lecchese ha proceduto al sequestro di conti correnti e proprietà riconducibili alla società di riscossione, seconda in Italia solo a Equitalia per raccolta e capillarità.

Dall'indagine penale, in cui si era ipotizzato il reato di peculato per Santucci, è poi emerso come agli 800 Comuni che hanno affidato la gestione degli incassi ad Aipa Spa, di cui oltre 400 in Lombardia, è giunta solo parte delle somme ricosse a nome loro come imposte comunali: per questa ragione è stato deciso il sequestro conservativo per un valore di 7 milioni di euro, corrispondente alla cifra sottratta dall'azienda.

Adesso la Magistratura contabile vaglierà la posizione di alcuni amministratori locali oltre che di alcuni dipendenti e organi di controllo di Aipa Spa, in modo da capire perché non siano state attivate le garanzie che gli enti locali avrebbero potuto utilizzare, come le polizze fideiussoriche, nonostante i gravi ritardi, le omissioni e le irregolarità commessi da Aipa negli appalti di riscossione.

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