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Cronaca

Lecco, sequestrati dogo argentini da combattimento

«Grazie a Magistratura e forze dell'ordine, ma per i colpevoli pene severe», il commento dell'on. Michela Brambilla

Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con la Lega Italiana per la Difesa degli Animali, hanno sequestrato - lunedì 19 settembre - due cani, maschio e femmina di "dogo argentino", utilizzati per combattimenti clandestini.

L'operazione - su decreto della Procura di Urbino - trae origine dall'inchiesta, che ha consentito di individuare gli organizzatori di un giro di combattimenti clandestini in varie regioni d'Italia e che ha già portato - a giugno - al rinvio a giudizio di 10 persone per i reati di combattimento tra animali, uccisione e maltrattamneto di animali.

«Purtroppo - sottolinea l'on. Michela Brambilla - bande criminali grandi e piccole percepiscono i combattimenti tra cani come un'attività "a basso rischio" con ottime prospettive di guadagno e ci si buttano a capofitto. Ecco perchè occorrono pene più severe e perchè occorre trasformare in certezza la possibilità di finire in galera».

«La proposta di legge che ho depositato alla Camera prevede non soltanto l'inasprimento delle sanzioni penali per chi promuove, organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l'integrità fisica, ma anche la punibilità di chi vi partecipa a qualsiasi titolo - spiega la Brambilla - Chi assiste a simili spettacoli sa di alimentare un business spaventosamente cruento, a scapito di animali resi "feroci" da bestie feroci davvero».

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