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Cronaca Largo Caleotto

Lavorò alla ferriera del Caleotto, chiesta l'autopsia per Angelo Bonacina

Il pensionato lavorò a contatto con l'amianto, l'esame autoptico accerterà le cause della malattia che lo ha ucciso

È stata chiesta l'autopsia sul corpo di Angelo Bonacina, pensionato lecchese notissimo in città per l'impegno sindacale e sociale. La famiglia ha infatti richiesto l'esame autoptico per accertare le cause della malattia che ha portato alla morte dell'uomo, in modo da caire se possa essere dovuta all'amianto.

Bonacina, 86 anni, da giovanissimo ha lavorato alla Ferriera del Caleotto, in un periodo in cui l'attività con i materiali rottamati dal periodo bellico era all'ordine del giorno, e il contatto con l'amianto non era considerato pericoloso.

Per questa ragione la famiglia attenderà i risultati dell'autopsia, che decreterà la reale causa del decesso del pensionata. I funerali, rinviati proprio per permettere l'esame, si svolgeranno nel pomeriggio di oggi 10 dicembre.

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