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Tragedia a Osnago: omicidio-suicidio, morti papà e figlia

A scoprire i corpi senza vita sono stati il fratello della donna e la donna delle pulizie

Tragedia nel cuore della Brianza lecchese. Le indagini da parte della forze dell'ordine sono ancora in corso, ma tutti gli indizi portano verso un'omicidio-suicidio verificatosi all'interno di una villetta di piazza della Pace, Osnago. Durante la mattinata di martedì 25 ottobre Francesco Iantorno, 80 anni, è stato trovato morto all'interno dello stabile insieme alla figlia Rossana di 40 anni, a sua volta rinvenuta senza vita.

La scoperta del fratello

L'anziano padre, ex dipendente comunale, avrebbe ucciso la figlia durante le ore notturne utilzzando dei farmaci, dopodichè si sarebbe tagliato le vene dei polsi in modo mortale. A rinvenire i due cadaveri è stata la donna delle pulizie, mentre l'allarme al fratello della donna era stato lanciato dal centro d'aiuto di Ronco Briantino (Monza e Brianza) frequentato ogni giorno da Rossana. Sul posto si sono portate le forze dell'ordine e il personale sanitario, oltre al procuratore Ezio Domenico Basso. Transennata la zona che circonda la casa brianzola. Sarà l'anatomopatologo a ricostruire con precisione gli orari e le cause del doppio decesso.

Il caso riaccende la luce sul tema della legge sul "dopo di noi" entrata in vigore il 25 giugno 2016 per tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare che disegnava, per la prima volta, un apposito fondo pubblico di assistenza e di supporto per i disabili in gravi condizioni di salute. Una legge giudicata da più parti insufficiente.

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