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Cronaca Via Belfiore

Lecco, Rita Borsellino in visita al cantiere della pizzeria Wall Street

La sorella del magistrato assassinato dalla mafia ha visitato il locale simbolo della criminalità lecchese

Una visita al luogo simbolo della 'ndrangheta lecchese, da parte di una delle donne simbolo della lotta alle mafie: nel pomeriggio di sabato 14 marzo, i cancelli del cantiere della pizzeria Wall Street, confiscata al clan Coco Trovato negli anni Novanta e attualmente in ristrutturazione per diventare la "pizzeria della legalità", si sono aperti per Rita Borsellino, politica e sorella del magistrato Paolo Borsellino, assassinato da Cosa nostra a Palermo nel 1992.

Borsellino, accompagnata dal Presidente di Aler, Luigi Mendolicchio, e dall'architetto Walter Teruzzi, con una delegazione di altri esponenti dell'azienda, ha visitato i locali della pizzeria, compreso il bunker nel quale, sempre nel 1992, i carabinieri fecero irruzione e arrestarono il boss lecchese Franco Coco Trovato, che oggi è detenuto a Terni in regime di carcere duro.

La visita di Rita Borsellino è servita anche ai dirigenti di Aler per dare un riscontro sullo stato dei lavori nel locale, che stanno procedendo speditamente, nonostante la difficoltà di lavorare su una struttura completamente in cemento armato: salvo grossi inconvenienti, fanno sapere dall'azienda, i lavori saranno terminati entro maggio come da previsione.

Durante la mattinata di sabato, Rita Borsellino ha presenziato all'intitolazione al fratello e alla sua scorta dell'aula magna degli istituti Viganò e Agnesi di Merate, mentre all'ora di pranzo è stata ospite al circolo Arci La Ferriera di Lecco, dove ha condiviso con i partecipanti alcuni momenti di riflessione sulla lotta alle mafie e sul tema della legalità.

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