Brianza, la separazione all'origine della tragedia
Elena è - ora - ricoverata in terapia intensiva al San Gerardo di Monza
La separazione era - ormai - imminente, l'amore era finito. Lui - però - non riusciva ad accetterlo.
Mercoledì, come racconta MonzaToday, Elena e Cristian si sono incrociati nel garage della casa in cui, insieme ai loro due bambini, avevano vissuto in questi anni e - lì - si è consumata la tragedia. Ha afferrato un martello da muratore e l'ha colpita, violentemente, al volto; poi, l'ha lasciata a terra, agonizzante e - a bordo della sua auto - ha raggiunto il "ponte dei suicidi" di Carate e si è tolto la vita.
L'allarme - ai carabinieri di Seregno - è giunto dal padre di Cristian, insospettito dalle urla di Elena. Nel garage, l'uomo, ha trovato la donna, ormai priva di sensi; poi, ha visto il figlio allontanarsi. Il corpo di Cristian, ai piedi del ponte di "Realdino", è stato trovato dai soccorsi, allertati da alcuni automobilisti di passaggio.
Elena è - ora - ricoverata in terapia intensiva al San Gerardo di Monza; sta lottando per la vita, per non lasciare orfani i suoi due bambini.