Antonio Pasquini su Lonely Planet e villa Manzoni: "L'amministrazione comunale non fa niente per il turismo lecchese"
"Considerato quanto ha fatto il Comune in questo settore - afferma il consigliere di opposizione - dovevamo aspettarci l'esclusione dalla guida turistica".
Il comunicato che arriva dal consigliere comunale Antonio Pasquini (Ncd) alimenta la polemica sulla situazione turistica di Lecco, scaturita dalla scoperta, a inizio settimana, che la città non compare sull'edizione inglese della guida Lonely Planet dedicata ai laghi lombardi.
«Considerato quanto l’attuale amministrazione ha fatto in questo settore – afferma Paqsuini – purtroppo ce lo dovevamo aspettare.» Secondo il consigliere, Palazzo Bovara non si sta occupando abbastanza delle attrattive turistiche della città, e i recenti episodi di rifiuti abbandonati per le strade del centro lo confermerebbero, così come lo stallo del cantiere per il nuovo ostello della gioventù, nel rione San Giovanni.
A ciò si deve aggiungere che, lo scorso 19 giugno, la Giunta regionale ha ritirato l'accreditamento ai Musei civici di villa Manzoni (il cui restauro è attualmente bloccato dal Patto di stabilità), a causa delle condizioni pessime in cui si trova lo stabile: il paradosso, quindi, è che il museo più visitato della città, nominalmente non è più un museo. E non sembra lontano il giorno in cui potrebbe venire dichiarato inagibile e chiuso totalmente al pubblico.
«Senza rinfocolare l’annosa polemica sui presunti luoghi manzoniani – conclude Pasquini – ci chiediamo come sia possibile che l’amministrazione, oltre che essere totalmente inadempiente, accetti supinamente la decisione della Regione. Non si può tentare almeno di fare qualcosa?»