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Dal lago ai colori, le opere di Emanuela Fagioli in mostra ad Abbadia

«Dipingere regala pace ed emozioni. C'è una ricerca dell'infinito, che ritrovi anche nelle piccole cose». Il pubblico potrà visitare l'esposizione fino a domenica 23 agosto

«La mia pittura si divide in due grandi aree. La prima è quella del lago, insita nel mio dna con l'acqua, la riva, i cigni. L'altra sono le nature morte, per me vive, costituite da ciò che ho sul tavolo. A livello cromatico spazio tra gli azzurri del lago e i molti rossi e arancio a sfociare in una esplosione di colori e di vita». 

Queste le parole di Emanuela Fagioli, varennese di nascita, domiciliata ad Abbadia Lariana, dove in questi giorni - dal 14 al 23 agosto - presso la sala civica Don Gnocchi espone i suoi quadri realizzati con la tecnica ad olio. La mostra è intitolata "Schegge di tempo e di colore" ed è stata recentemente presentata anche nella chiesa di Santa Marta a Varenna. Nella “esplosione di vita e di colori” c'è quella parte di lei che ritroviamo anche nel volume fotografico realizzato per la raccolta fondi legata all'associazione Italian Amala, sodalizio che con il marito Giancarlo Morandi si occupa di aiutare i ragazzi orfani o figli di rifugiati privati di tutto nella loro fuga dal Tibet invaso.

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Il libro, porta nella sua introduzione la lettera firmata dal Dalai Lama. La pittrice affezionata alle sue opere mostra un particolare attaccamento a quello usato per la locandina promozionale alla mostra, in cui due cigni dominano il paesaggio lacustre. «Sono molto legata a questo quadro perché mi da il senso di un mondo, quello del lago, che esisteva prima dell'uomo e che chi ci sarà anche dopo. L'ho voluto animare con questi due cigni che hanno un aspetto regale, tratto da una scena colta dal vivo su questa spiaggetta. La ricerca dell'infinito, che ritrovi anche nelle piccole cose. Le stesse che hai anche sul tavolo e quindi la bellezza tra le pareti domestiche» - ha aggiunto Emanuela Fagioli.

La pittrice è approdata alle tele da circa quattro anni, anche grazie alla sua formazione fotografica acquisita nei suoi viaggi solidali in Tibet e in altre parti del mondo. Dipingere per lei costituisce motivo di «Equilibrio e di grande pace. Dopo una vita passata nel campo della comunicazione, abbastanza frenetica con viaggi in luoghi anche difficili, il ritrovarmi nella pittura è motivo di grande pace interiore. Sono opere che realizzo per me stessa, per rilassarmi».

Giorni e orari della mostra

Per il visitatore che vorrà immergersi in questo scenario artistico legato al nostro lago e non solo, la mostra di Emanuela Fagioli resterà aperta da venerdì 14 a domenica 23 agosto, e sarà visitabile nei seguenti orari: dal lunedi al venerdi ore 9.30-11.30 e dalle 18-20.30; sabato e domenica 10-11.30 e 17-20.30. La location è la sala civica Don Gnocchi nel complesso del Museo Setificio ad Abbadia Lariana.

(Si ringrazia Alberto Bottani per le foto e la collaborazione)

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