rotate-mobile
Notizie Germanedo / Via Airoldi e Muzzi

Laboratori, arte terapia, cori e visite delle scuole: la Rsa che si apre al territorio

Molte le iniziative all'Airoldi e Muzzi grazie al progetto "Vogliamo incontrarci ancora". In scena anche una sfilata di moda

Laboratori, coinvolgimento dei famigliari, canti, arte terapia e perfino una sfilata di moda all'interno della Rsa. Le iniziative sono inserite nel progetto che ha preso il via nelle scorse settimane agli istituti riuniti Airoldi e Muzzi onlus di Lecco, dal titolo V.i.a!, acronimo di "Vogliamo Incontrarci Ancora… alla Gerla d’oro". Il progetto si propone di rilanciare l’attività di animazione del locale “La Gerla d’oro”, il bar degli istituti gestito dagli educatori della cooperativa Sineresi, che da sempre rappresenta un luogo di incontro e uno spazio di "normalità" nell'esperienza quotidiana degli ospiti, particolarmente importante perché in grado di promuovere relazioni sociali particolarmente vive. 

Una festa all'Airoldi e Muzzi.

"Questa esperienza, che si era interrotta nel periodo del covid e poi ripresa, attraverso il progetto Via! viene pertanto rilanciata e rafforzata nella sua dimensione di spazio in cui sviluppare proposte per sostenere le capacità residue dell’anziano, favorire la libera aggregazione e socializzazione, sostenere l’incontro con i famigliari, accogliere esperienze e proposte comunitarie" - fa sapere la dirigenza della Rsa lecchese.

In particolare il progetto vuole offrire ai famigliari occasioni per vivere in maniera più autentica l’incontro con il proprio caro, per trovare uno spazio di confronto, in cui pranzare e trascorrere del tempo insieme. "Il progetto V.i.a.! si sviluppa su tre principali livelli di intervento - spiega la vicepresidente Rosaria Bonacina - In primo luogo vogliamo riattivare le relazioni interne ed esterne agli Istituti, con il coinvolgimento dei volontari, delle scuole e delle realtà interessate a percorsi di scambio intergenerazionale e la collaborazione con associazioni artistiche, musicali e culturali che possono contribuire attivamente a far vivere esperienze di animazione agli anziani".

Anche una sfilata di moda in Rsa.

"Quindi vogliamo favorire e incrementare la relazione tra l’ospite e suoi famigliari, sia condividendo il momento del pranzo, sia sperimentando laboratori di narrazione e costruendo insieme un giornalino, dal titolo La Breva, che raccoglie racconti degli anziani e storie del territorio. Infine vogliamo sviluppare attività di arte terapia e di stimolazione cognitiva da svolgersi in piccoli gruppi".

In particolare, nelle scorse settimane si è dato avvio ai pranzi condivisi con i famigliari presso il bar, allestito per l’occasione, e alla redazione del giornalino. "Si tratta di iniziative che hanno incontrato un ottimo successo da parte dei famigliari dei ì nostri ospiti. - racconta Rosaria Bonacina - Inoltre è già attiva anche la collaborazione con l'istituto Bertacchi: un gruppo di studenti è presente tutte le settimane per condividere momenti di animazione con gli ospiti".

Spazio all'artigianato e agli hobby.

Il progetto è stato accolto nell’ambito delle iniziative del Fondo "Aiutiamoci - Contrasto alle povertà" della Fondazione comunitaria del Lecchese, che ha stanziato complessivamente 120mila euro nel biennio 2023/2024. Da parte loro la Rsa si impegna, attraverso la preziosa partecipazione dell’associazione Amici sostenitori degli istituti riuniti Airoldi e Muzzi, a raccogliere con donazioni una somma di 30mila euro nel biennio.

"Questo progetto è segno proprio di un desiderio di normalità che passa attraverso il fatto di ricreare luoghi all’interno dell'Airoldi e Muzzi di relazioni vissute in un clima sereno e non artificioso - afferma Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese - Luoghi che sono all’interno ma che dialogano con l’esterno, con tutta la comunità attorno. Il fondo Aiutiamoci contrasto alle povertà da sempre è attento alla povertà educativa ed in particolare a quella relazionale. Il ritrovarsi in un bar, accogliere i parenti, condividere tempi, chiacchiere e momenti di svago è proprio dentro la dinamica di questo progetto, sostenuto anche dalla storica associazione Amici sostenitori che si è messa operativamente al fianco di questa iniziativa. La sfida è un luogo in cui passare dalla relazione di cura alla relazione che cura".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Laboratori, arte terapia, cori e visite delle scuole: la Rsa che si apre al territorio

LeccoToday è in caricamento