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Sabato, 27 Aprile 2024
L'allarme

Lago, è già allarme rosso: “Manca la metà delle risorse idriche”

I dati raccolti da Arpa Lombardia parlano chiara: mancano due miliardi di metri cubi di acqua in Lombardia

Si torna a parlare di siccità. Un tema che è destinato ad approdare in Regione Lombardia e a Palazzo Chigi, anche perchè i numeri del solo Lario sono decisamente preoccupanti: all’appello manca poco meno della metà delle risorse idriche, quasi 2 miliardi di metri cubi di acqua in tutta la Lombardia rispetto alla media del periodo 2006-2020. L’allarme è rilanciato da Coldiretti Como Lecco sulla base dei dati Arpa Lombardia sulle riserve idriche.

“Un problema che riguarda direttamente il territorio delle due province lariane - rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi -. Di fronte ai cambiamenti climatici in atto è importante passare dalla logica dell’emergenza a quella di prevenzione e programmazione, e va considerato l’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze della tropicalizzazione del clima, con la siccità che sta mettendo sempre più a rischio i raccolti anche sui nostri territori e che lo scorso anno ha provocato danni dalla pianura agli alpeggi in quota”.

Portata del lago ai minimi storici: è (ancora) emergenza idrica

“Nonostante il maltempo degli ultimi giorni - continua la Coldiretti interprovinciale - il fiume Po al Ponte della Becca a Pavia si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico. Lo stato di magra del più grande fiume italiano è rappresentativo della situazione in cui si trovano i principali corsi d’acqua e laghi che restano con percentuali molto basse di riempimento per il periodo che vanno dal 16% del lago di Iseo al 18% di quello di Como, dal 37% del lago di Garda fino al 39% del Maggiore”.

“Gli imprenditori agricoli sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione - conclude Trezzi - ma non deve essere dimenticato che la risorsa idrica è vitale per la nostra agricoltura”.

Lago di Como: la situazione è già grave

Per il lago di Como la situazione è quindi già grave. Per chi ci vive basta osservare le sue rive ma volendo girare la questione in numeri per il lago di Como, come ha spiegato sul Corriere della Sera Gladys Lucchelli (direttore di Anbi Lombardia, l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) parliamo già “di risorse idriche è a -45%. Rispetto alla media del periodo il livello del lago è inferiore di 40 centimetri. La mancanza di neve in questa porzione alpina è del 50%”.

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