Elezioni regionali, siamo al dunque: crollo dei votanti, Fontana avanti
I dati si confermano bassi anche dopo la rilevazione finale di lunedì. Si va verso la conferma del presidente uscente Attilio Fontana
Elezioni regionali, crollo su tutta la linea per l'affluenza ai seggi. Ed è iniziato lo spoglio con Attilio Fontana grande favorito per la conferma a Palzzo Lombardia. Alle 15 di lunedì 13 febbraio a Lecco ha votato il 44,93% degli aventi diritto rispetto al dato finale del 75,59% del 2018. Un dato da record negativo storico e assoluto.
Una grande perdita iniziata già alla prima rilevazione di domenica 12 (9,86% contro il 21,18% di cinque anni fa), proseguita alle 19 (29,04% contro il 61,67%) e alle 23 (33,64% contro il 75,59% finale di allora).
Non è stata una questione prettamente lecchese. A livello regionale ha votato il 41,63% degli aventi diritto rispetto al 73,80%. L'evoluzione: alle 12 di domenica si era visto il 9,2% degli elettori (nel 2018 era stato del 19,91%) ai seggi, nessun miglioramento alle 19 (27,16% contro 59,88%), alle 23 la quota toccata è stata quella del 31,47%.
Inizia lo spoglio: Fontana vincitore per le proiezioni
Si sfidano il presidente uscente Attilio Fontana, centrodestra, Pierfrancesco Majorino, centrosinistra, Letizia Moratti, Terzo Polo, e Mara Ghidorzi, Unione popolare.
I primi exit poll, firmati Opinio-Rai, danno la conferma del governatore uscente. Attilio Fontana è dato tra il 49,5 e il 53,5%, mentre secondo è Pierfrancesco Majorino, accreditato tra il 33 e il 37%. Staccatissima l'ex assessore alla sanità - proprio con Fontana - Letizia Moratti, data tra il 9,5 e il 13,5%,
Instant Poll per Sky dà numeri molto simili: Fontana intorno al 50%, Majorino 32-36%, mentre l'ex sindaco di Milano 12-16%. Alle 15.31 il leader della Lega, Matteo Salvini, ha già cominciato a festeggiare. Sulla sua pagina Facebook è infatti apparso un collage di foto - lui con Fontana e lui con Rocca, candidato nel Lazio -, accompagnato dalla scritta "Vittoria. Grazie Lombardia. Grazie Lazio".
I primi dati ufficiali - 39 sezioni su 9.254 - mettono Fontana nettamente in testa con il 55,89% delle preferenze rispetto al 34,06% di Majorino; Moratti all'8,62%, Ghidorzi all'1,43%.
Non è previsto un ballottaggio: vince al primo turno il candidato che prende più voti anche senza superare il 50%. Il consiglio regionale è composto da 80 seggi e viene eletto con un sistema proporzionale, garantendo almeno un rappresentante per ognuna delle 12 province lombarde. Si vota anche nel Lazio.
Sempre secondo l'exit poll Opinio-Rai, Majorino è stato però il più votato dai 18-34enni, quindi dagli elettori più giovani. In particolare, Majorino avrebbe conquistato il 41,2% in questa fascia d'età, contro il 39,8% di Fontana. Terza Moratti con poco più del 15%, poi Ghidorzi con il 3,9%.
Come andò nel 2018
Nel 2018 Fontana, sostenuto da Lega, FdI e FI, vinse con il 49,75% dei voti superando il candidato dem Giorgio Gori, fermo al 29%. I 5 Stelle, con Dario Violi, si bloccarono al 17%. Rosati (Liberi e Uguali), De Rosa (Casapound), Gatti (Sinistra per la Lombardia) e Arrighini (Grande Nord) presero dal 2,2% allo 0,26%.
