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Lecco-Bergamo, volano stracci tra Piazza e Fragomeli

I due candidati alle elezioni regionali fanno della tristemente celebre infrastruttura un terreno di scontro

Eccoci qua. Con l'arrivo del 2023 parte a spron battuto la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali. Il primo scontro è quello tra Mauro Piazza e Gian Mario Fragomeli sul terreno della sempre discussa Lecco-Bergamo, infrastruttura che il territorio aspetta ormai da decenni ma che è condizionata da una storia fatta di burocrazia e ritardi. Pochi giorni fa il candidato Majorino, candidato del centrosinistra, è stato sul luogo del cantiere perenne e non ha fatto mancare delle aspre critiche nei confronti degli avversari politici. Critiche che hanno generato reazioni e controreazioni dei due candidati di Lega e Partito Democratico. L'opera oggi è nelle mani del commissario Luigi Valerio Sant'Andrea per accelerare il completamento delle opere in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Lecco-Bergamo, manca ancora il progetto: il caso torna al Ministero

“Majorino fa brutte figure”

“Majorino, nella sua visita al cantiere della Lecco-Bergamo, ha perso un’occasione per stare zitto o per evitare di dimostrarsi molto impreparato sui temi seri - ha subito attaccato il leghista Piazza -. Regione Lombardia non solo ha messo 9 milioni di euro per completare il quadro economico per la realizzazione della galleria di Calolziocorte, ma ha anche esercitato, testimone il sottoscritto presente ad una lunga serie di incontri, un ruolo fondamentale per il passaggio della strada ad Anas spa, importante condizione affinché riprendesse l’iter amministrativo e l’opera possa essere realizzata in tempi certi. A tal fine Regione ha anche sbloccato 3 milioni di euro di risorse proprie che sono servite affinché Anas spa si accollasse la nuova progettazione del tratto stradale secondo le normative di sicurezza che nel frattempo si sono succedute (evidente a chiunque che una strada progettata 10 anni fa non sia più rispondete ai nuovi criteri di sicurezza e viabilità). Ancora: fondamentale è stato il passaggio della Lecco/Bergamo come infrastruttura legata alle Olimpiadi del 2026 sotto l’autorità di un Commissario che potrà velocizzare l’iter progettuale e dei lavori”.

“A questo si aggiunga che con un emendamento Faggi-Arrigoni alla Finanziaria dello scorso anno sono stati stanziati su iniziativa dei due senatori della Lega 40 milioni aggiuntivi che portano il quadro economico del secondo lotto a 160milioni di euro, una cifra ritenuta capiente alla luce della nuova progettazione. Infine, anche nel recente incontro con le istituzioni locali, abbiamo consegnato nelle mani del ministro Matteo Salvini un dossier dove è evidenziata anche la ulteriore necessità economica per il terzo lotto Calolzio-Cisano, fondamentale per dare una logica complessiva all’opera viabilistica. Insomma, Regione e i presidenti di Provincia di centrodestra si sono mossi di concerto per superare alcune pastoie burocratiche romane e per definire un quadro di competenze, progetto e risorse finalmente chiaro. A parlare di strade senza sapere cosa si dice, c’è il rischio di andare a sbattere”.

Fragomeli: “Piazza, presta attenzione”

“Al consigliere Piazza, sempre solerte nel replicare con veemenza quando toccato nel vivo, consiglio di prestare maggior attenzione e prendersi un po’ più di tempo nel leggere i quadri economici delle opere pubbliche prima di avventurarsi in risposte in stile "gioco delle tre carte"”, ha quindi replicato Fragomeli, candidato del Partito Democratico al Consiglio regionale. “Sulla Lecco-Bergamo l’impegno finanziario della Regione Lombardia in questi anni è stato imbarazzante ed è sufficiente affidarsi alla veridicità dei numeri riscontrabile nella programmazione delle opere pubbliche della Provincia di Lecco, così come nel Decreto Olimpiadi Milano-Cortina 2026 dai quali si evincono:

  • importo complessivo finanziato dell’opera € 119.000.000, di cui € 109.570.000 in disponibilità della Provincia di Lecco e i restanti € 9.430.000 di fonti statali assegnati alla Provincia ma non ancora erogati;
  • La Regione Lombardia ha contribuito con soli € 9 mln (7,5% dell’importo complessivo), la Provincia di lecco con risorse proprie per € 22 mln (18,48% dell’importo complessivo), i restanti € 88 mln con fondi statali (74% dell’importo complessivo)”.

“Sempre per restare nella piena trasparenza ed evitare moltiplicazioni improprie delle risorse erogate, ricordo al consigliere Piazza - continua Fragomeli - che Regione Lombardia ha stanziato complessivamente 9 milioni di euro, pertanto i 3 milioni a cui lui fa riferimento sulla stampa per finanziare la nuova progettazione esecutiva ad Anas (costo contrattualizzato nella convenzione Provincia di Lecco-ANAS per complessivi 3,43 milioni) non sono in più ma sono parte integrante dei suddetti 9 milioni”.

“Inoltre, il tentativo di azzerare il lavoro altrui e in particolare del sottoscritto, sul fondamentale passaggio alla competenza statale della Lecco-Bergamo - avvenuto con Dpcm nel gennaio 2020 con il governo giallo-rosso - è facilmente confutabile con la presa visione degli incontri istituzionali e dell’attività parlamentare che ho promosso negli ultimi anni, su questo ed altro riguardo questa fondamentale opera pubblica per il nostro territorio sono pronto in qualsiasi momento ad un confronto pubblico con il consigliere Piazza. Infine - conclude Fragomeli - sono sempre più convinto che Lecco potrà vedere riconosciuto il suo ruolo di importante snodo  per le infrastrutture viabilistiche ed ottenere non le briciole ma le necessarie risorse  solo con un netto e deciso cambio alla guida di Regione Lombardia”.

“Non trovo un emendamento”

Ultimo affondo, almeno per ora, sempre a opera di Piazza: “È tutta la mattina che, seguendo i suggerimenti del Fragomeli, leggo e rileggo il quadro economico della Lecco/Bergamo. E ritrovo le cifre che ben conoscevo. È tutta mattina che cerco e ricerco, ma non trovo nemmeno uno straccio di emendamento a firma Fragomeli quando era parlamentare per contribuire con qualche soldino a quel quadro economico. Zero, ovvero per lui che di matematica ne sa, 0% del quadro economico. Imbarazzante? Non saprei”.

“Ho trovato invece i 40 milioni in più portati e assegnati ad Anas dall’emendamento dei senatori leghisti Faggi e Arrigoni: quelli ci sono, e rappresentano il 25% del totale dei fondi destinati a questa infrastruttura sempre per la gioia del ragioniere capo Fragomeli. Quanto alle riunioni - e qui il confronto pubblico si farebbe esilarante - le ricordo bene anche io, perché c’ero. Una su tutte fu clamorosa, quando il funzionario del ministero in video call smentì a brutto muso l’onorevole Fragomeli proprio sulle ipotesi da lui sostenute per le procedure di passaggio di competenza della strada da Provinciale ad Anas. Calarono un imbarazzo e un gelo palpabili, anche in Zoom. Fortuna che poi con Provincia, Regione e il viceministro della Lega Alessandro Morelli abbiamo sistemato le cose e ora c’è un commissario speciale sull’opera”.

“Buon lavoro Gianmario, senza ansia da campagna elettorale, la prossima volta le passerelle elettorali conviene farle in altri luoghi del territorio, magari in quei luoghi - e sono certo ci saranno - dove il tuo contributo da parlamentare è stato superiore allo zero”, chiude ironicamente Piazza.

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