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Bonus matrimonio 2020: cos'è e come funziona

Il bonus matrimonio 2020 è un'agevolazione statale riconosciuta dall'INPS per chi vuole sposarsi, ma ha un reddito basso. Vediamo di cosa si tratta e a chi spetta

Il bonus matrimonio 2020 rientra fra le agevolazioni riconosciute dall’Inps a chi vuole sposarsi ma ha un reddito basso. Per ricevere il relativo incentivo i coniugi devono essere in possesso di determinati requisiti e presentare apposita domanda.

In poche parole, si tratta di una somma riconosciuta durante il periodo di congedo straordinario per il matrimonio, che dura 7-8 giorni e deve essere fruita entro 30 al matrimonio.

A chi spetta il Bonus matrimonio 2020?

Sposarsi è sempre dispendioso, è un dato di fatto. Proprio per questo motivo, chi ne ha più bisogno, può usufruire del bonus matrimonio, un assegno per congedo matrimoniale che esiste ormai da diversi anni. 

Stando alle ultime informazioni dell’INPS, possono richiedere il Bonus matrimonio solo alcune categorie: operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza, dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative. Anche i lavoratori disoccupati possono riceverlo, purché dimostrino di aver lavorato nei 90 giorni prima del matrimonio e per almeno 15 giorni alle dipendenze sopra elencate.

Ricordiamo che il bonus può essere accordato a uno dei due futuri coniugi o anche a entrambi.

Le condizioni per chiederlo, sono:

  • la scelta del matrimonio civile o concordatario;
  • un rapporto di lavoro esistente da almeno una settimana;
  • i lavoratori disoccupati devono dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative;
  • l’effettiva fruizione del congedo entro 30 giorni dalla data delle nozze.

Bonus matrimonio: importo

Ma a quanto ammonta il Bonus matrimonio 2020? L’assegno per il congedo matrimoniale è pari a:

  • 7 giorni di retribuzione per gli operai e apprendisti. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • 7 giornate di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • 8 giornate di salario medio giornaliero per i marittimi. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • i giorni di retribuzione che coincidono con quelli previsti dal contratto di lavoro part-time verticale da cui si detrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.

Come fare domanda? 

La richiesta per ottenere il bonus, può essere realizzata dai lavoratori occupati e dai disoccupati. 

Nel primo caso la presentazione della domanda avviene direttamente al datore di lavoro, entro 60 giorni dalla data delle nozze, allegando il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia.

Per quanto riguarda i lavoratori disoccupati, la richiesta deve essere presentata entro un anno dalla data del matrimonio, online o mediante i caaf. Per quella online, sarà necessario disporre di un PIN e completare l’operazione nella sezione: “invio online di domande prestazioni a sostegno del reddito”.I documenti necessari riguardano l’autocertificazione dello stato di disoccupazione alla data del matrimonio e gli estremi di quest’ultimo.

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