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Calcio Lecco, tempi duri: il pm contro l'esercizio provvisorio

Il rischio, sempre più concreto, è di perdere tutto, anche il titolo sportivo

Non serviranno molti giorni a decidere le immediate sorti della Calcio Lecco 1912, sempre più invischiata nella procedura fallimentare a suo carico. Dalla cancelleria del Tribunale di Lecco sono infatti giunte notizie decisamente negative alla cinquantina di tifosi che si sono ritrovati all'esterno del Palazzo di Giustizia di corso Promessi Sposi.

Il sostituto procuratore Nicola Preterioti è uscito dall'ufficio del secondo piano con la richiesta di concessione dell'esercizio provvisorio consegnatagli dall'avvocato della società bluceleste Corengia, ma lo stesso pm è contrario a questa eventualità perchè non ne "ravvede l'utilità" vista l'ormai incancrenita situazione economica, con conseguente assenza di garanzie nel faldone ricevuto, le istanze presentate da Marco Mancinelli e altre due società che si sono unite alla causa per un totale di circa duecentomila euro; anche il procuratore capo Chiappani ha comunicato che l'ufficio si è "affiancato alla richiesta di fallimento"; un parere non vincolante ma comunque non di secondo piano, anzi. Ora la palla passerà al collegio della Camera di Consiglio dell'ufficio fallimenti che si riunisce ogni settimana; durante questo tempo la Calcio Lecco, come accordato dal giudice, avrà la facoltà di presentare memorie aggiuntive: leggasi garanzie fin qui non presentate.

Insomma, il futuro e i centoquattro anni di storia bluceleste sembrano essere quantomeno in forte bilico sul bordo del baratro. Stando alla situazione attuale sembra infatti altamente improbabile che si possa ottenere la prosecuzione dell'attività, come conseguenza più diretta, che la stagione sportiva possa essere portata a termine regolarmente. Con conseguente perdita di colori, simbolo e titolo sportivo.

(fonte www.leccochannelnews.it)

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