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Calcio, Meyergue salva un Lecco incerottato e nervoso con il Fiorenzuola

Girometta apre su calcio di rigore nel primo tempo, poi il pareggio ad inizio ripresa. Il gioco latita, le occasioni pure: Piacenza nuovamente a +15

Sopperire all'assenza di cinque titolari "pesanti" come Romano, Vignali, Turati, Di Gioia e França sarebbe stato complicato per chiunque, soprattutto quando uno di essi porta in mano lo scettro di capocannoniere del campionato, ma, onestamente, dal Lecco visto in questo 2016 ci saremmo aspettati qualcosina di più, soprattutto non ci saremmo aspettati la serenità di mister De Paola per aver portato a casa un pari risicato contro la quint'ultima forza del campionato, in serie positiva ma pur sempre con la spada di Damocle dei playout ad incombere sulla testa.
Privo di alcuni dei suoi tenori e con quelli restanti non in grado di incidere sulla gara, i blucelesti sbattono a più riprese contro i coriacei rossoneri, trainati da un Toro come Castagna depotenziato dalla pubalgia e poi bravi a bloccare le fasce per non permettere a Bugno e Ronchi, peggiore in campo, i consueti sfondamenti laterali. In mezzo al campo Baldo è la pallida copia di sè stesso, accanto a lui Corteggiano si è dimostrato ancora una volta in difficoltà con la mediana a due giocatori, così per una volta si può fare un giusto plauso alla difesa, che, aldilà dell'ingenuo rigore concesso da Fratus, per questa volta si è dimostrata il reparto più "in palla" in una gara che ha rischiato di trasformarsi nella prima debacle interna vista l'aria che tirava al "Rigamonti-Ceppi". Il risultato di questa giornata nata storta e fortunatamente non finita peggio è che il Piacenza ritorna a +15, mentre il Seregno rimette nel mirino il Lecco a una settimana dallo scontro diretto.

LA CRONACA - De Paola fa la conta degli infortunati (França è in panchina per onor di firma per un dolore agli adduttori, domani sosterrà un'ecografia, ndr) e schiera il Lecco con il 4-4-2, in cui sono Joelson a far coppia con CardinioBaldo a far coppia con Corteggiano a metà campo e Redaelli a far coppia con Pergreffi al centro della difesa. Mister Mantelli decide invece di schierare Castagna a mezzo servizio con Girometta nel 4-3-1-2 in cui Franchini veste il ruolo di rifinitore.
La prima occasione è proprio sul destro del Toro, contenuto però da un bravo Fratus (3'), poi la partita va avanti "piatta" per oltre venti minuti. Al 24' ecco l'episodio che spezza l'equilibrio: Franchini si libera sulla sinistra e finta proprio Fratus, che abbocca e lo stende in area a palla persa. Dal dischetto va Girometta, che non sbaglia e porta avanti i suoi. Ci si aspetta la consueta e veemente reazione del Lecco, ma il nervosisimo regna sovrano tra i blucelesti, che giocano alla "spera in dio" o comunque in una giocata importante dei loro singoli, che però vengono ben controllati dai difensori ospiti e non riescono ad incidere. Il primo tempo va in archivio senza che succeda altro.

La ripresa si apre con l'inserimento di Meyergue per un pessimo Ronchi sulla destra: è proprio il 18enne prodotto del vivaio bluceleste a rimettere in parità la gara al 5' sfruttando e contribuendo all'errore in uscita di Corradi, probabilmente spinto dal colored.
Il Lecco alza comunque il proprio baricentro e riesce a costruire qualche trama di gioco potenzialmente interessante nonostante le difficoltà permamenti in fase di costruzione: è su una bella azione manovrata che parte il cross di Bugno sprecato incredibilmente da Joelson al '15.
Mantelli inserisce Morga per un sofferente Castagna nel tentativo di dare profondità all'attacco, ma neanche tra i rossoneri c'è la giusta precisione nei passaggi decisivi, così come non dà particolari frutti l'ingresso di Rigamonti per Joelson tra i blucelesti: per il giovane bomber lecchese c'è solo una girata tutt'altro che pericolosa al 23'. In campo la confusione regna sovrana tra i ventidue, così De Paola prova anche a inserire França per cercare il colpo del campione, ma nei dieci minuti concessi al brasiliano si vedono in maniera evidente le sue difficoltà fisiche. Finisce in parità, tra i fischi di un "Rigamonti-Ceppi" desolato e deluso da un altro pari interno: senza França in campo la vita è maledettamente più dura.

Calcio Lecco (4-4-2): Lazzarini; Fratus, Pergreffi, Redaelli (dal 34’ s.t. França), Bugno; Barzaghi, Corteggiano, Baldo, Ronchi (dal 1’ s.t. Meyergue); Joelson (dal 19’ s.t. Rigamonti), Cardinio. A disposizione: Tognazzi, Garofoli, Colombo, Dell’Orto, Rigoni, Bodini. All. Luciano De Paola.

Fiorenzuola (4-3-1-2): Corradi; Petrelli, Fogliazza, Reggiani, Mameli; Guglieri, Masseroni (dall’8’ s.t. Pighi), Molinari; Franchini; Castagna (dal 10’ s.t. Morga), Girometta. A disposizione: D’Apolito, Ratti, Sereni, Donati, Maggi. All. Alberto Mantelli.

Arbitro: Marco Stampatori di Macerata (Fabrizio Grisei di Macerata e Michele Redaelli di Pesato).

Marcatori: Girometta (F) rig. al 26’ p.t.; Meyergue (L) al 5’ s.t.

Note: giornata piovosa; terreno in condizioni accettabili; spettatori: 500 circa; ammoniti: Baldo (L) e Corradi, Reggiani, Guglieri (F); angoli: 5-5; recuperi: 1’ nel 1° t. e 3' nel 2° t.

Immagini in collaborazione con www.leccochannelnews.it

Calcio, Serie D '15/'16 - Lecco 1-1 Fiorenzuola ©Bonacina/LeccoToday

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