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Calcio: tutti con Cardinio e Bertolini, ma l'arbitro affossa il Lecco. Vince il Levico

Lo stadio inneggia l'ex allenatore, malmenato in settimana, e il capitano. In campo Cardinio e Guitto portano la gara sul 2-0, ma i trentini sfruttano la doppia superiorità numerica per ribaltarla (2-3).

LA CRONACA - De Gaetano manda in campo il 4-3-3, con Meyergue rispolverato sulla destra. Il Levico prova invece a far male con il 4-4-2, ma dopo due minuti salta ogni piano: Crocetti crossa dalla sinsitra e Cardinio va a prendere in cielo, con la rabbia e il nervosismo di chi vuole spaccare il mondo, il pallone e lo mette in fondo al sacco. Esultanza sotto i "Distinti", applausi e il "bla bla bla" rivolto a Battocchi. La gara potrebbe svoltare poco dopo, al 13', quando Orlando e Calì si toccano appena e il direttore di gara punisce con l'espulsione il napoletano, autore di un fallo invisibile. Siamo alla follia, anche arbitrale. In realtà, l'unico pericolo lo crea Baido con un colpo di testa che Martinez devìa sopra la traversa al 23'. De Gaetano è costretto comunque a varare il cambio Meyergue-Garofoli per ridare solidità alla difesa. Nel finale manca poi un rigore macroscopico su Mapelli, atterrato a centro area da due avversari. Il colpo è talmente soft che il giovane centrale deve lasciare il posto a Malvestiti nell'intervallo. 

La ripresa si apre invece splendidamente: al 2' Crocetti fa da sponda per Guitto che, di mancino, brucia Nervo e raddoppia. Le certezze durano poco, perchè all'8', dopo una rimessa invertita dal guardialinee, Tessaro calcia e trova la gamba di Donnarumma, che cambia la direzione del pallone in maniera decisiva. Le certezze vengono definitivamente bombardate all'11' quando Baido, su punizione, pareggia i conti. Il Lecco comunque non affonda, anzi, tiene bene il campo, ma quando De Gaetano al 20' sostituisce Cardinio (dentro Rigamonti, ndr) lo stadio prima applaude il capitano, che batte la mano sul petto, e poi contesta veementemente il tecnico. Il clima, divenuto ancor più caldo, fa passare quasi inosservato il gol del 3-2 di Curzel, che sovrasta il piccolo Benedetti e porta sopra i suoi. Malvestiti potrebbe poi rimettere le cose a posto al 33', ma Nervo è meraviglioso nella deviazione. Esplode poi di rabbia il "Rigamonti-Ceppi" quando Votta espelle Guitto (37') per un eccesso di nervosismo. Il direttore e gli assistenti riescono così ad attirare tutta la contestazione dello stadio su di loro. Complimenti, era un'impresa. Figuratevi al 42', quando Malvestiti crolla in area e l'arbitro fa ancora occhi, più che orecchie, da mercante.

Insomma, dalla ruota esce sempre un solo numero e ultimamente non è mai quello del Lecco. Sempre ammesso che la pallina ci sia.

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