Giro di Lombardia: anche le strade del Lecchese testimoni dell'impresa di Pogacar
Lo sloveno infiamma la corsa nella discesa dal Passo di Ganda e trionfa per il terzo anno consecutivo, come Coppi e Binda. Entusiasmo per il passaggio del gruppo da Onno al Calolziese
Anche il Lecchese è stato protagonista di una giornata storica per il ciclismo e lo sport internazionale. Il Giro di Lombardia 2023, transitato sulle nostre strade, si è reso teatro di un'impresa epica di Tadej Pogacar, il vero fuoriclasse - fra tanti campioni di altissimo livello - del ciclismo mondiale attuale. E gli spettatori lecchesi assiepati lungo le strade fra Onno, dove la corsa è scesa dal Ghisallo, e Monte Marenzo prima dello sconfinamento nella Bergamasca, testimoni della storia con la "S" maiuscola.
Lo sloveno ha attaccato sul Passo di Ganda, venendo però ripreso da Vlasov, ma è riuscito a scappare con un'azione di forza in discesa, staccando i rivali in una corsa di testa purtroppo a quel punto già orfana di Remco Evenepoel - altro genio delle due ruote -, vittima dei postumi di una caduta. Pogacar è transitato in cima a Colle Aperto con un minuto sui primi inseguitori e ha ipotecato la vittoria, resistendo anche ai crampi. Sul traguardo di Bergamo è giunto in solitaria, nelle orecchie il frastuono di un applauso scrosciante della folla entusiasta: è il terzo nella storia di questo sport, dopo Coppi e Binda, a vincere tre volte il Lombardia consecutivamente. Alle sue spalle, a completare il podio, Andrea Bagioli e Primoz Roglic.
Grande entusiasmo anche tra i tanti tifosi lecchesi che hanno visto transitare la carovana della corsa Rcs e poi hanno seguito in tv o sullo smartphone la conclusione della gara. In questo articolo ai lettori proponiamo video e foto (grazie a Marco Bonaiti) del passaggio della gara nel Calolziese.
Il passaggio nel Calolziese