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Grande prova / Dervio

Il derviese Simone Petilli brilla sul Gran Sasso, ma vince Bais

Grande prestazione dell'atleta lecchese durante la settima tappa del Giro d'Italia, tanto che indossa la maglia rosa virtuale per qualche chilometro

È Davide Bais ad aggiudicarsi la settima tappa del Giro d'Italia, la Capua-Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore), per una lunghezza di 218 km con il primo arrivo in salita. Il corridore della Eolo Kometa, alla prima vittoria da professionista, si è imposto in una volata a tre, sul ceco Karel Vacek e sul derviese Simone Petilli dopo una fuga di oltre duecento chilometri. Una grande prova per l'atleta lecchese della (Intermarché – Circus – Wanty), arrivato a 16" dal leader e in grado d'indossare virtualmente la maglia rosa per qualche chilometro: “Spero di non rimpiangere la vittoria di tappa”, ha dichiarato il 30enne ciclista dell'Alto Lago all'inviato della Gazzetta Ciro Scognamiglio.

Dopo la settima tappa il norvegese Andreas Leknessund (Team Dsm) resta in maglia rosa. Nessun attacco tra gli uomini di classifica, con il belga e campione del mondo Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) che ha regolato il gruppo della maglia rosa.

La tappa di sabato: Terni-Fossombrone

Domani l'ottava tappa, la Terni-Fossombrone di 207 chilometri con tre salite di quarta e seconda categoria nella fase finale che dovrebbero sgranare in maniera decisiva il gruppo. Imboccata la Gola del Furlo (strada in buono stato, carreggiata ristretta) si entra nella parte finale con la prima scalata dei Cappuccini seguita dopo il passaggio sull’arrivo dalla scalata del Monte delle Cesane (punte del 18%) che con un ampio giro riporta in zona arrivo prima degli ultimi 10 km con la seconda scalata dei Cappuccini.

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