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Aggressione in stazione, Brambilla annuncia: «Pronta interrogazione al Ministero dell'Interno»

L'onorevole si schiera a fianco delle vittime e spiega che «la misura è ormai colma»

Se il ministro dell’Interno, «intenda disporre il rafforzamento della vigilanza» nella città di Lecco e in provincia, «da parte delle forze dell’ordine, laddove i recenti episodi evidenziano maggiori rischi per la sicurezza della popolazione», quali misure ritiene di adottare per «accelerare l’attuazione del provvedimento di chiusura delle stazioni» di Lecco, Calolziocorte e Olgiate già disposta dal Prefetto e «come intenda, in generale, rendere effettivo l’allontanamento dal territorio nazionale dei cittadini stranieri irregolari». Lo chiede l’on. Michela Vittoria Brambilla in un’interrogazione al nuovo ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dopo l’aggressione di lunedì scorso a due donne nel sottopassaggio della stazione di Lecco, ripresa dalle telecamere di sorveglianza.

Scende dalle scale, spinge una giovane e poi picchia un'altra donna: la follia in stazione a Lecco

Quel giorno, ricorda l’ex ministro, «un giovane straniero, molto robusto, ha aggredito due donne, una di 18 e l’altra di 55 anni, picchiandole con estrema violenza, apparentemente senza motivo alcuno». Le riprese hanno consentito di identificare e fermare un immigrato irregolare, originario del Togo, con precedenti. Le vittime sono state curate in ospedale e dimesse, una con dieci, l’altra con trenta giorni di prognosi.

«A loro – afferma l’on. Brambilla – tutta la mia solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione. E’ evidente, a questo punto, che la misura è colma. L’ultimo episodio conferma che sono assolutamente fondati il disagio e il crescente senso di insicurezza, generati dalla diffusa presenza di irregolari sul territorio. Occorrono controlli più intensi e capillari e l’espulsione immediata di chi si rende responsabile di atti di violenza».

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