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"Camminare oltre" per vivere la montagna all’insegna dell’accessibilità

Il progetto presentato a Lecco da Free Wheels, Cai nazionale e Acinque energia vedrà protagonisti sei escursionisti con caratteristiche diverse, alcuni dei quali con mobilità ridotta

Parte da Lecco il progetto all'insegna dell'amore per la montagna e l'inclusione. Per due giorni e mezzo, dal 29 settembre al 1° ottobre, sei viaggiatori con caratteristiche molto diverse - due con mobilità ridotta, uno di lunga data (socio Cai dal 1975), un camminatore junior, un escursionista ipovedente e un camminatore non udente - e che per la maggior parte non si sono mai conosciuti prima, vivranno insieme un percorso nella natura e le relative difficoltà. Il gruppo di camminatori affronterà due percorsi nella zona di Bormio (Valdidentro): i laghi di Cancano e la Val Viola.

Il progetto presentato a Lecco da Free Wheels, Cai nazionale e Acinque Energia

L'iniziativa è promossa da Free Wheels - organizzazione di volontariato senza fine di lucro che si adopera a favore di ogni forma di accessibilità, cercando di abbattere sia le barriere mentali quanto quelle strutturali - presentato presso la sede di Acinque Energia a Lecco, che ne è partner insieme al Cai nazionale.

"Camminare oltre è un’avventura che richiede energia. Un’avventura che rappresenta una sfida positiva: andare al di là dei propri limiti”: così Giuseppe Borgonovo, presidente di Acinque Energia, ha introdotto l’incontro. A spiegare il significato dell’iniziativa è stato Pietro Scidurlo, Ceo e co-founder di Free Wheels:  "Spesso si parla di disabilità: noi parliamo di accessibilità, perché l’accessibilità riguarda la possibilità
che viene data alle persone, a tutte, di vivere un’esperienza. Quello che noi proponiamo è proprio un’esperienza, da vivere in autonomia. Siamo particolarmente felici che tratti del nostro percorso coincidano con il Sentiero Italia del Cai, che è stato tra i primi ad impegnarsi sul tema dell'accessibilità in montagna".

Gli itinerari scelti sono due gioielli a livello naturalistico e paesaggistico

"Il Cai sostiene questo progetto in quanto si sposa alla perfezione con la nostra visione di una montagna accessibile a tutti e con il nostro impegno per rendere l'escursionismo sempre più inclusivo - ha quindi affermato Angelo Schena, componente del comitato direttivo centrale del Cai, intervenuto in rappresentanza del presidente Montani - Vivere la montagna, frequentarla e conoscerla è un'opportunità che ciascuno di noi deve avere la possibilità di cogliere, cercando di raggiungere il proprio limite e, magari spostarlo un pochino più avanti. I due itinerari scelti sono due veri gioielli a livello naturalistico e paesaggistico".

Il team promotore di Camminare oltre.

Ad illustrare i due percorsi è stato Danilo Genovina, escursionista e dal 1975 socio del Cai. "Questa singolare esperienza sarà raccontata da un video, che intreccerà il vissuto personale ai grandi temi dell’accessibilità per tutti e della godibilità del territorio, mai completa e capillare come nel viaggio lento - ha spiegato Genovina - Il filmato, che verrà realizzato da due videomaker e un regista che prenderanno parte al cammino, sarà naturalmente dotato delle opportune tecniche per essere fruibile anche da non udenti e ipovedenti".

Insieme al tema dell'inclusione anche quello della sicurezza

Il video - e tutto il materiale di diffusione che verrà realizzato - nasce per costruire consapevolezza, con la potenza delle immagini, su tre punti essenziali. Uno è che creare, dove possibile, condizioni di accessibilità per tutti è una chiave determinante per lo sviluppo sostenibile del territorio. L’altro, è che anche persone con esigenze specifiche, con opportuni accorgimenti, possono vivere un’esperienza rigenerante come quella del cammino. Il terzo è il potere dirompente, a livello umano, della condivisione. Ma non mancheranno altri temi importanti come quello dell’escursionismo adattato, di quanto debba e possa spingersi l’accessibilità in montagna, della sicurezza: camminare in autonomia non significa camminare da soli.

La presentazione dell'iniziativa dedicata all'accessibilità in montagna.

"Come Amministrazione comunale lavoriamo per rendere l’esperienza in montagna inclusiva, prendendoci cura di alcuni sentieri con un occhio di attenzione per esempio anche alle famiglie con bambini piccoli o agli anziani. È un lavoro lungo e impegnativo, che stiamo portando avanti con il coinvolgimento delle associazioni con l’obiettivo di diffondere una cultura dell’accoglienza e dell’accessibilità" - ha rimarcato l’assessore al turismo di Lecco, Giovanni Cattaneo, che ha proposto un coinvolgimento di esperienze come Free Wheels in questo tavolo di lavoro.

Alla presentazione del progetto è intervenuta anche la presidente del Cai Lecco, Adriana Baruffini e il presidente del Cai Lombardia, Emilio Aldeghi. "Da anni come Cai Lecco - hanno ricordato - pratichiamo la montagna terapia, coinvolgendo alcuni ospiti del dipartimento di salute mentale dell’ospedale di Lecco. Costruire condizioni di accessibilità in montagna significa ripensare ai sentieri, proibirne l’utilizzo ai mezzi motorizzati, considerarne aspetti quali la larghezza o la ripidità, inserire una cartellonistica anche braille" Partner del progetto sono Noisyvision onlus e asd Gs ens Varese. Il progetto, inoltre, è supportato da: Aku, Masters Poles, Mico, Redelk Outdoor, Inst360 e Associazione di promozione turistica di Bormio.

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