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Il nuovo Dpcm, arrivata la firma di Draghi: ecco cosa cambia fino a Pasqua. Scuole lecchesi a rischio

La variante inglese è prevalente e si diffonde nelle scuole, ma preoccupano anche la brasiliana e sudafricana. Secondo Youtrend nel nostro territorio gli Istituti sarebbero vicini alla soglia critica

«Il nuovo Dpcm firmato stasera entrerà in vigore il 6 marzo e sarà vigente fino al 6 di aprile». Lo ha confermato il ministro della Salute Roberto Speranza presentando in conferenza stampa a Palazzo Chigi  il decreto con le nuove misure di contrasto all'epidemia di Covid-19. Nel nuovo Dpcm viene confermata la suddivisione a colori in zone rosse, arancioni, gialle e bianche. Previste nuove regole per contenere la diffusione delle varianti Covid nelle scuole (dove sembra dilagare il ceppo inglese del Sars-Cov-2). In area rossa tutte le scuole saranno con DAD. Didattica a distanza prevista anche nei territori (comuni o province) con tasso di incidenza di 250 contagi su 100.000 abitanti a settimana.

Secondo le proiezioni di Youtrend dai dati della protezione civile, ad oggi sarebbero 24 le province oltre soglia: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Chieti, Como, Forlì, Frosinone, Imperia, Macerata, Mantova, Modena, Monza e Brianza, Pescara, Pistoia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Siena, Trento, Udine, Verbano-Cusio-Ossola.

A rischio anche le scuole di Arezzo, Ascoli Piceno, Caserta, Cremona, Cuneo, Ferrara, Gorizia, Lecco, Lucca, Massa-Carrara, Milano, Napoli, Parma, Pavia, Perugia, Prato, Taranto, Torino, Varese, Vercelli. 

Nel nuovo Dpcm, scrivono i colleghi di Today.it, è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. Nel precedente Dpcm di metà gennaio si prevedeva invece il divieto di asporto per i cibi nelle zone arancioni e rosse dopo le 18. Sempre rispetto al precedente decreto è stata introdotta la chiusura dei servizi alla persona nelle zone rosse (parrucchieri, barbieri e centri estetici).

«Le misure sono queste - ha spiegato Speranza - e saranno in vigore anche a Pasqua». Niente deroghe insomma per i tradizionali ricongiungimenti familiari per le festività.

Coronavirus, Draghi ha firmato il nuovo Dpcm

Queste le misure che saranno in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021.

  • Fino al 27 marzo confermato il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l'eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.
  • Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.
  • Nelle zone bianche resta solo l'obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali, così come i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
  • Nelle zone rosse sospensione dell'attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone arancioni e gialle i Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell'attività scolastica per via delle varianti e nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni.
  • Dal 27 marzo i musei (già riaperti durante la settimana in zona gialla) potranno riaprire anche il sabato e giorni festivi.
  • Dal 27 marzo, nelle zone gialle possibiler riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento: la capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all`aperto e 200 al chiuso per ogni sala.
  • Restano chiuse palestre, piscine e impianti sciistici.

Nuovi divieti ma non solo: il governo sta studiando una serie di misure per aiutare l'economia: il nuovo decreto con gli aiuti anti-Covid all'economia e alle famiglie potrebbe arrivare già la prossima settimana. Ma oltre al decreto sostengo è previsto anche un decreto cartelle con le disposizioni per affrontare il capitolo fiscale con il rinvio delle riscossioni.  Inoltre a fronte della sospensione dell'attività didattica in presenza nelle scuole, è prevista la reintroduzione di congedi parentali, diritto allo smartworking, sostegni economici per genitori lavoratori con partite iva come spiega la ministra della famiglia Elena Bonetti su Facebook: «Vogliamo che per tutti sia garantita in un orizzonte di assoluta certezza la custodia dei figli a casa».

Dpcm, quando chiudono le scuole

Il punto centrale del nuovo decreto verte sulle scuole. Come abbiamo già spiegato dal comitato tecnico scientifico è arrivata l'indicazione che la soglia oltre cui i presidenti delle Regioni dovranno chiudere gli istituti scolastici tornando alla Didattica a Distanza è quella dei 250 contagi ogni 100mila abitanti la settimana. Saranno poi i governatori in base alla situazione epidemiologica a modulare le chiusure in ambito comunale o provinciale. L'automatismo delle scuole chiuse di ogni ordine e grado scatterà invece quando le regioni cadono nella classificazione di zona rossa.

Nel nuovo Dpcm non ci sono solo le indicazioni per la scuola ma anche tante altre regole che definiranno la vita delle persone fino al prossimo 6 aprile. Tra le novità contenute nel decreto la chiusura di barbieri e parrucchieri nella zone rosse. In pratica in zona rossa rimarranno aperti solo gli esercizi commerciali di prodotti essenziali.

Dpcm, quando è consentito spostarsi

Quanto agli spostamenti resta valido il divieto ai viaggi turistici, mentre gli spostamenti tra Regioni (per Decreto legge vietati fino al 27 marzo) resteranno possibili solo per motivi di salute, lavoro e necessità. Resta ferma la possibilità di rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Consentito andare nelle seconde case in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) e solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece - a meno di urgenti e necessari motivi - se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. 

Dpcm, che cosa apre

Delusi gli aperturisti: piscine e palestre restano chiuse e non arriva nessuna deroga quanto all'apertura per i ristoranti la sera, concessa invece per le regioni in area bianca, una condizione che ad oggi riguarda solo la Sardegna. Quindi le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l'asporto. Il servizio a domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi. Uniche concessioni: dal 27 marzo sarà possibile riaprire cinema e teatri, mentre per i musei si apre la possibilità di prenotare la visita per il weekend. 

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