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Politecnico, lavori iniziati: tre anni per finire

I due gasometri sono stati progettati da un team coordinato dall’architetto Paolo Bodega, progettista del Polo di Lecco

Lavori in corso per realizzare il nuovo campus del Politecnico di Milano nell'area della Goccia di Bovisa. Il cantiere, che vede la forte partecipazione lecchese, è entrato nel vivo nei giorni scorsi con la messa a dimora di un albero, dedicato a Federico Bucci, prorettore del Polo territoriale di Mantova, recentemente scomparso.

I due gasometri sono stati progettati da un team con Milan ingegneria e Beta progetti, coordinato dall’architetto Paolo Bodega, progettista del Polo di Lecco, secondo il concept dello studio Renzo Piano building workshop, che ha progettato l’ampliamento del campus Bovisa del Politecnico. Il gasometro 1 sarà dedicato allo sport, su tre livelli troveranno spazio una piscina, un campo multi sport e un’area fitness. Il gasometro 2 – innovation hub ospiterà un centro d'avanguardia dedicato all'innovazione, progettato per ospitare laboratori di ricerca all’avanguardia, e altre strutture destinate alla ricerca e all'insegnamento. In aggiunta, saranno forniti servizi tecnologici essenziali per garantire il funzionamento dei laboratori.

Questo progetto si colloca all'interno del più ampio contesto di rigenerazione urbana sostenibile di "Bovisa-Goccia-Villapizzone".Il futuro campus "aperto, verde e permeabile" si estenderà su una vasta area di 32 ettari, di cui 23,4 ettari di proprietà comunale e 9,1 ettari appartenenti al Politecnico. L'obiettivo è completare i lavori entro il 2026.

Il progetto prevede la costruzione di venti nuovi edifici di quattro piani, alti 16 metri, per una superficie totale di circa 105.000 metri quadrati. Saranno inclusi percorsi pedonali alberati che collegano il campus alle Scuole Civiche. Un ampio percorso ciclo-pedonale unirà le stazioni ferroviarie di Bovisa e Villapizzone, con una rinnovata interconnessione.

Il piano preserverà un bosco di 24 ettari oltre il confine con la storica centrale termica e integrerà grandi alberi tra gli edifici, creando una connessione verde. Il piano terra degli edifici sarà completamente trasparente, offrendo un'esperienza immersiva nella natura circostante. L'obiettivo è raggiungere l'indipendenza energetica e zero emissioni di CO2, con la costruzione di edifici per aule, start-up, un’aula magna da mille posti e due residenze universitarie con circa 500 posti letto.

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