rotate-mobile
Dove vanno i soldi

La Provincia di Lecco incassa 107mila euro dai ristorni dei frontalieri

La cifra “finanzierà opere pubbliche o lavori per la comunità”

Tema caldo, quello dei frontalieri. Il governo Meloni ha inserito una nuova tassa nella bozza della legge finanziaria, mentre Regione Lombardia ha approvato il canonico riparto dei fondi derivanti dai ristorni dei lavoratori di frontiera relativi all'anno 2021. Un atto proposto dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con l'assessore Massimo Sertori che ha la delega ai Rapporti con la Confederazione elvetica.

A beneficiare dei fondi, che ammontano a 15.533.247 euro, sono le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Sondrio e Varese.

Nel caso specifico, la corposa cifra sarà così suddivisa:

  • Provincia di Como 5.728.417 euro;
  • Provincia di Lecco 107.201 euro;
  • Provincia di Monza e Brianza 5.497 euro;
  • Provincia di Sondrio 100.329 euro;
  • Provincia di Varese 9.591.801 euro.

Cosa sono i ristorni dei frontalieri e a chi finiscono

“I ristorni - afferma il presidente Fontana - sono fondi frutto delle imposte pagate dalle lavoratrici e dai lavoratori lombardi nel territorio della Confederazione elvetica e, in base all'accordo del 1974, tornano sui territori di provenienza dei lavoratori. Ciò - rimarca il presidente - consente ai territori lombardi di contare su un 'tesoretto' per realizzare opere pubbliche o lavori a beneficio della comunità”.

“I frontalieri - conclude Fontana - rappresentano una corposa rappresentanza che, praticamente ogni giorno, presta la propria opera lavorativa all'interno delle attività commerciali, terziarie e industriali dei Cantoni svizzeri. Attraverso questi ristorni vengono 'compensati' le zone territoriali lombarde di loro appartenenza”.

“Abbiamo stabilito - ha quindi aggiunto l'assessore sondriese Massimo Sertori - di erogare in un'unica soluzione alle Province beneficiarie le somme attribuite derivanti dal ristorno fiscale delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri e procedere all'erogazione delle quote complessive spettanti. Le Province assegnatarie dei contributi previsti presenteranno alla Direzione Generale competente, entro il termine di 6 mesi dalla data di pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, il provvedimento con il quale approvano il dettaglio della programmazione e la tempistica relativa all'esecuzione dei lavori relativamente a ogni singolo progetto che si intende realizzare”.

“I ristorni - conclude l'assessore - saranno ancora in vigore per una decina di anni, ovvero il periodo transitorio stabilito dal nuovo Accordo tra Italia e Svizzera sul trattamento dei lavoratori frontalieri, poi i fondi arriveranno dal Governo italiano”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Provincia di Lecco incassa 107mila euro dai ristorni dei frontalieri

LeccoToday è in caricamento