Ci sono 68 milioni di euro per il trasporto pubblico lecchese
L'azienda ha ricevuto un contributo aumentato dalla Regione
Aumentano i fondi per il trasporto pubblico lecchese. Regione Lombardia ha stanziato 650 milioni di euro per l'anno 2024 in favore del trasporto pubblico locale del territorio di riferimento. È quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell'assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile, Franco Lucente, rapido nell'evidenzia in una nota che “le risorse aumentano di ben 25 milioni rispetto all'anno precedente, grazie al maggior introito derivante dal Fondo nazionale trasporti. Si tratta di risorse fondamentali per fornire un servizio adeguato alle esigenze dei viaggiatori”.
Una schiarita decisa dopo le recenti polemiche e il ricordo al Tar per un'ampia fetta di risorse che erano state bloccate.
68 milioni per l'agenzia Lecco-Como-Varese
Nello specifico, dei 649.528.482 euro complessivi assegnati per il 2024, 218.289.451 euro derivano da risorse regionali e 431.239.031 euro da risorse statali. I fondi, tutti anticipati da Regione Lombardia, vengono erogati alle agenzie con cadenza mensile. La fetta maggiore, pari a 426.485.000 euro, va all'agenzia Tpl di Milano - Monza Brianza - Lodi - Pavia 426.485.000 euro. A Bergamo sono destinati 52.114.890 euro, a Brescia 59.699.484 euro, all'agenzia Tpl di Como - Lecco - Varese 68.012.783 euro, a quella di Cremona - Mantova 34.621.224 euro e infine a Sondrio 8.595.095 euro.
“È un segnale tangibile - dice Lucente - dell'impegno di Regione Lombardia nei confronti di un settore nevralgico come il trasporto pubblico. La giunta, infatti, ha deciso di anticipare le risorse per tutto il 2024, comprese quelle statali, in attesa della definizione della quota delle risorse dedicate al Tpl derivanti dal Fondo nazionale trasporti. Le Agenzie potranno così continuare a garantire un servizio essenziale per la mobilità e l'economia dell'intero territorio regionale. Inoltre, pensiamo sempre alla sostenibilità economica degli affidamenti e a garantire l'equilibrio economico delle aziende del sistema”.
