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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

ATS della Brianza: il 2016 del Dipartimento Veterinario

I risultati dei controlli e delle attività, tra aziende, alpeggi e ambulatorio

«L'attività svolta da parte del personale del Dipartimento Veterinario ha consentito di assicurare il mantenimento dell'attuale stato di indennità del Territorio nei confronti delle principali malattie degli animali, garantire la salvaguardia degli allevamenti e della fauna selvatica, al fine di tutelare la salute pubblica, consentendo la libera circolazione degli animali e dei loro prodotti e tutelarne la produttività e il mantenimento della biodiversità. Il mantenimento delle condizioni di igiene e sicurezza degli alimenti di origine animale, attraverso l'attuazione del controllo ufficiale di processo e di prodotto delle filiere agroalimentari, ha garantito la qualità e la sicurezza dei prodotti sia destinati al consumo locale si all'esportazione a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese del settore alimentare del nostro territorio». Così, il direttore Fabrizio Galbiati, riassume e spiega le attività svolte - nel 2016 - dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ATS della Brianza.

I DATI E LE AZIONI IN DETTAGLIO - Nel 2016 - per l'attività di controllo - sono stati effettuati 27.698 prelievi di sangue e altri campioni, 960 ispezioni sul benessere degli animali allevati, farmacosorveglianza veterinaria, alimentazione degli animali, sottoprodotti e prodotti derivati di origine animale e riproduzione animale; mentre, per quanto riguarda il controllo sugli animali macellati, nel corso dei 366 giorni negli impianti di macellazione sono stati introdotti:

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I controlli sugli alimenti di origine animale sono stati effettuati presso tutte le imprese riconosciute ai sensi del regolamento 853/2004 e nelle imprese registrate ai sensi del regolamento 852/2004. Le ispezioni in stabilimenti riconosciuti (come macelli e salumifici) sono state 816, 734 negli stabilimenti registrati (come i supermercati). In seguito ai controlli si sono evidenziate, rispettivamente, 264 e 388 non conformità.

Le attività di prelievo e analisi nel settore degli alimenti di origine animale (BSE, scrapie, esami trichinoscopici, radioattività, ecc) sono state 15.655 e sono state riscontrare solamente 2 positività.

Di seguito, in tabella, il numero di certificati e dichiarazioni rilasciate per l'esportazione diretta o indiretta di prodotti di origine animale verso Paesi Terzi e il quantitativo di prodotti certificati.

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Le sanzioni e i provvedimenti emanati nel 2016:

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Nei territori provinciali di Lecco e Monza l'industria alimentare lattiero-casearia è caratterizzata da aziende di media e piccola dimensione, micro-caseifici con vendita diretta ai consumatori, e presenza - nella zona montana del Lecchese - di 30 caseifici in alpeggio (18 con riconoscimento comunitario); 5 gli stabilimenti con dimensioni di rilevanza nazionale. 32 sono gli allevamenti di bovine da latte nel territorio di Monza-Brianza, 105 in provincia di Lecco; 3 gli allevamenti di caprini da latte nel Monzese e 9 nel Lecchese.

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Per il settore "animali d'affezione" è operativa la AAA (anagrafe degli animali d'affezione), ovvero il sistema informativo che permette la registrazione obbligatoria dei cani, solo per l'espatrio di gatti e furetti, che viene implementata dai Dipartimenti delle ATS, dai medici veterinari liberi professionisti accreditati e dai Comuni.

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La gestione delle colonie feline viene effettuata con la collaborazione delle associazioni di volontariato e dei comuni, finalizzata alla sterilizzazione chirurgica degli animali, per contenere le nascite e ridurre i problemi sanitaria conseguenti ad un'eccessiva popolazione. Gli interventi chirurgici di sterilizzazione vengono effettuati in tutti gli ambulatori ATS.

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