Segue il navigatore e s'incastra nel viottolo pedonale a gradini
Sono servite cinque ore per rimuovere il mezzo da una stradina di Carate Urio, nel comasco
Un auto incastrata nel viottolo pedonale fatto a scale. Sembra incredibile, eppure è la curiosa vicenda che ha visto protagonista un turista milanese quarantenne che lunedì, 6 novembre 2017, è rimasto, per così dire, fregato dal navigatore. Si trovava a Carate Urio nella tarda mattinata quando stava percorrendo via De Cristoforis. Si tratta di una strada che porta fuori dal centro abitato e che da percorribile in auto si trasforma in via pedonale.
L'automobilista, a bordo della sua Volvo acquistata solo cinque mesi prima, ha raccontato di non essersi accorto che la strada era diventata pedonale e che stava semplicemente seguendo le indicazioni del navigatore gps. Non si capisce perché non abbia cercato di tornare indietro quando ha visto la strada diventare a gradini e restringersi sempre di più. Ha proseguito per circa 100 metri e alla fine si è trovato incastrato nella sua stessa auto, pressata dai muri laterali della strada senza più possibilità di proseguire o fare retromarcia.
Non gli è rimasto altro che allertare i vigili del fuoco. Tuttavia, essendo la strada pedonale sono stati allertati i carabinieri che giunti sul posto hanno confermato la necessità di fare intervenire i pompieri. Sono state necessarie ben 5 ore di faticoso lavoro dei vigili del fuoco per disincastrare la vettura.