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Cronaca

Nuovo tavolo di confronto fra sistema imprenditoriale e istituti bancari del territorio

All’incontro erano presenti le associazioni lecchesi confindustria, ance, api, confartigianato e confcommercio

Si è tenuta martedì 15 aprile la prima edizione per l’anno in corso del Tavolo di confronto fra sistema imprenditoriale e Istituti bancari del territorio voluto da Confindustria Lecco, poi condiviso con ANCE Lecco e successivamente esteso alle altre associazioni di rappresentanza.

L’incontro con gli Istituti di credito ha infatti visto la partecipazione di Confindustria Lecco, ANCE Lecco, API Lecco, Confartigianato Imprese Lecco e Confcommercio Lecco, confermandosi come momento privilegiato per il monitoraggio del rapporto fra il mondo delle imprese e quello del credito.

“Lo spirito con il quale abbiamo voluto la costituzione del Tavolo è quello del dialogo, nella convinzione che il confronto sia necessario per trovare soluzioni alle situazioni più critiche. E non ci sono dubbi che questi anni particolarmente critici lo siano stati, anche per quanto attiene il tema dell’accesso al credito da parte delle imprese – sottolinea il presidente di Confindustria Lecco, Giovanni Maggi. Noi capiamo e rispettiamo il fatto che gli istituti di credito debbano salvaguardare anche i propri interessi, ma devono anche ricordare il fatto di essere partner fondamentali per le imprese. Imprese che devono sostenere, perché il sistema produttivo potrà farcela a superare anche questo periodo, che resta ancora carico di difficoltà, solo se affiancato nella maniera adeguata. Per questo riteniamo fondamentale che le sedi territoriali degli Istituti di credito, che conoscono da vicino il tessuto imprenditoriale, abbiamo l’autonomia sufficiente per essere veramente vicine alle imprese. Se vogliamo approfittare dei piccoli spiragli di luce che si intravvedono nel Paese il sostegno del credito è fondamentale, anche e soprattutto per rilanciare gli investimenti”.

"Come abbiamo già avuto modo più volte di sottolineare, siamo arrivati al punto in cui, perché il Paese esca dalla crisi, occorre che tutti si assumano fino in fondo le proprie responsabilità – dichiara il consigliere e tesoriere di ANCE Lecco, Luca Fabi. Il sistema bancario, sotto questo aspetto, ricopre un ruolo e una funzione centrale per la ripresa dell'economia e, in particolare, per il rilancio del nostro settore, da sempre trainante per l'indotto che coinvolge. Questo ruolo richiede una forte dose di coraggio, responsabilità e competenza. Occorre che la banca torni a guardare senza pregiudizi alle nostre imprese, ora che il mercato ha fatto piazza pulita degli pseudo- immobiliaristi, analizzando con attenzione e in tutti gli aspetti ogni progetto di sviluppo di ogni azienda che necessiti di essere sostenuto a livello finanziario. Da parte nostra, come imprese e come Associazioni, siamo pronti a mettere in atto tutti quegli strumenti condivisi che possano agevolare una valutazione serena e trasparente di ogni richiesta".

"In un contesto di difficoltà e complessità tecnica dell'accesso al credito da parte delle Pmi – afferma Piero Dell'Oca, consigliere API Lecco e presidente comitato tecnico Confapi Lombarda Fidi di Api Lecco - risulta fondamentale instaurare con le banche un rapporto trasparente, un dialogo che consenta agli imprenditori di ottenere la sostenibilità dei propri progetti da parte degli istituti di credito. Il ruolo dei Confidi in questo contesto risulta decisivo in quanto consentono di mediare tra le parti e dare vita ad un rapporto virtuoso. L'imprenditore deve inoltre imparare a curare con la stessa attenzione gli aspetti finanziari della propria azienda, al pari dei reparti produttivi e delle vendite. Le associazioni con i loro servizi e consulenti affiancano l'imprenditore in questo percorso, aiutandolo nella ricerca di un linguaggio comune”.

“Soprattutto in questa delicata fase in cui occorre sostenere la ricerca di nuovi percorsi di crescita, - sottolinea Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco - sono essenziali quantità e qualità dei finanziamenti. Chi chiede risorse per realizzare un’idea imprenditoriale, per investire, produrre e dare lavoro, deve trovare allo sportello bancario la necessaria fiducia, non rigidi automatismi che aumentano i costi e le difficoltà di accesso al credito. I dati della nostra cooperativa di garanzia registrano in questi primi mesi del 2014 una preponderanza di domande di finanziamento per liquidità, segno che l’artigianato continua a soffrire. E le banche non sempre rispondono in modo adeguato. Spesso vengono concessi crediti di gran lunga inferiori alle richieste, rivelando una diffidenza che non favorisce un rapporto equilibrato, essenziale per lo sviluppo del tessuto economico. Gli istituti devono credere di più nelle potenzialità delle piccole imprese, a partire dal nodo delle garanzie. Garanzie che mettiamo in gioco, da sempre, rischiando il nostro patrimonio personale come risorsa che in questi anni è servita per andare avanti nonostante la crisi e salvaguardare l’occupazione”.

“La centralità del tema del credito è sotto gli occhi di tutti e occasioni di confronto come quelle proposte dal Tavolo sono preziose – commenta il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa - La crisi che sta vivendo il commercio è profonda, mentre qualche spiraglio si intravede per quanto concerne il turismo. La nostra richiesta al mondo delle banche è pressante: serve ancora più attenzione alle imprese del territorio. In quest’ottica riteniamo fondamentale che gli istituti abbiano come interlocutori i Confidi locali (ovvero quelli che si riferiscono all’articolo 106) che conoscono gli imprenditori, la loro solidità e solvibilità al di là dei rating”.

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